Sarà aperta oggi e domani a Montecitorio la camera ardente per l 'ultimo saluto a Pietro Ingrao, storico dirigente del Pci e presidente Camera negli anni '70, che si è spento a Roma a 100 anni, dopo una lunga malattia.
"A tutti noi - ha detto Renzi - mancherà' la sua passione, la sua sobrietà, il suo sguardo, la sua inquietudine che ne ha fatto uno dei testimoni piu ' scomodi e lucidi del Novecento, della sinistra, del nostro Paese".
Dal Quirinale, il presidente della Repubblica ha parlato della passione politica di Ingrao sostenendo che essa "resterà un patrimonio del Paese", mentre "la sua libertà interiore è un esempio per le giovani generazioni".
Mattarella ha poi voluto mettere in risalto il ruolo di Ingrao nelle istituzioni repubblicane, in particolare la sua presidenza della Camera durante gli anni del terrorismo e del rapimento Moro.
“Assolutamente impeccabile, compreso nel suo ruolo e nella responsabilità che aveva assunto, un vero uomo delle istituzioni" è il commento dell’ex Capo dello Stato Giorgio Napolitano.
"Dimostrò – ha poi continuato il presidente emerito - di avere grande polso e quando ci furono il rapimento e poi l'uccisione di Aldo Moro tenne una linea di condotta esemplare”.
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