Il servizio di Angelo Ruoppolo ( [ Ссылка ] ) Teleacras Agrigento dell' 8 aprile 2013.
Maxi blitz dei Carabinieri e della Direzione distrettuale antimafia nel palermitano. Azzerato il nuovo mandamento di Camporeale. In carcere anche il sindaco di Montelepre.
Ecco il testo :
Non solo mafia, estorsioni, appalti, ma anche omicidio. Tra le intercettazioni e' stato ascoltato uno degli arrestati che allude alla necessita' di lacci, per strangolare...intercettazione... E poi, il rapporto con la politica. E tra gli arrestati in carcere vi e' anche Giacomo Tinervia, il sindaco di Montelepre, il paese dove e' nato Salvatore Giuliano. Il secondo lunedi' del mese di aprile e' infuocato dalle sirene e dalle manette dei Carabinieri della Compagnia di Monreale, del Nucleo operativo di Palermo e della Direzione distrettuale antimafia palermitana. Sono 37 i mandati di cattura che avrebbero azzerato i clan del nuovo mandamento di Camporeale, frutto della unione dei mandamenti storici di San Giuseppe Jato, che fu di Giovanni Brusca, e di Partinico, dove fino all' arresto ha imperato Mimmo Raccuglia. Sarebbe stata un'alleanza stretta sul tavolo degli affari e del controllo del territorio. Le redini di Camporeale, e quindi anche di San Giuseppe Jato e Partinico, sarebbero state tirate da Antonino Sciortino, originario di Camporeale, che ha gia' scontato una condanna a 12 anni di reclusione ed e' stato scarcerato nel 2011. Gli alfieri di Sciortino sarebbero stati Giuseppe Speciale, come rappresentante di San Giuseppe Jato, e Salvatore Mule', per il mandamento di Partinico. Dall' inchiesta emerge che la mafia tra i paesi della provincia di Palermo, al contrario delle famiglie in citta', e' ancora arroccata alle antiche tradizioni, come l'affiliazione con giuramento, punciuta e immagine sacra che brucia nelle mani del nuovo uomo d'onore. Si tratterrebbe ancora di una mafia rurale, che impone le estorsioni, e le microspie dei Carabinieri ne hanno intercettate quattro, a danno di commercianti e imprenditori. E nessuno ha denunciato di essere stato vittima del racket. E le cimici hanno incastrato anche il sindaco di Montelepre, Giacomo Tinervia, eletto con una lista civica. I Carabinieri hanno intercettato il presunto capomafia di Camporeale, Giuseppe Lombardo, ascoltato mentre ricorda ai suoi amici di avere scoperto che il sindaco Tinervia avrebbe intascato una tangente. E lui, Lombardo, gli ha tirato le orecchie rimproverandolo cosi' : " Giacomino quanto ti sei fottuto...". Poi, il sindaco, che risponde di concussione e concorso in estorsione, si sarebbe scusato, e sarebbe stato intermediario per il pagamento dell' estorsione all' imprenditore, 20 mila euro. Poi, altra intercettazione, altro rimprovero tra due indagati : " non ti devi permettere...e l' altro risponde...io non faro' piu' un metro se tu non lo saprai '' ...intercettazione... Ecco gli arrestati: Antonino Sciortino, Salvatore Mulè, Giuseppe Speciale, Giuseppe Libranti, Francesco Lo Cascio, Giuseppe Lombardo, Giuseppe Marfia, Francesco Matranga, Giuseppe Micalizzi, Francesco Vassallo, Giuseppe Antonio Vassallo, Salvatore Tocco, Vincenzo Madonia, Christian Madonia, Antonio Badagliacca, Davide Buffa, Francesco Sorrentino, Salvatore Romano, Santo Porpora, Domenico Billeci, Carmelo La Ciura, Onofrio Buzzatta, Vincenzo La Corte, Ignazio Grimaudo, Giovanni Rusticano, Salvatore Lombardo, Giuseppe Abbate, Antonino Giambrone, Angelo Cangialosi, Giacomo Tinervia, Sergio Damiani, Calogero Caruso, Giovanni Longo, Sebastiano Bussa, Salvatore Prestigiacomo, Giuseppe Lo Voi e Valica Buzila.

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