[ Ссылка ] - La madre lo adorava e lo chiamava "Il mio piccolo Einstein", a scuola solo buoni vuoti e un comportamento esemplare. Niente social, solo pochi amici fidati, ma forse, dice oggi un suo compagno di classe di Paderno, "aveva la guerra dentro". È difficile anche per gli inquirenti tratteggiare l'identikit di un ragazzo apparentemente normale che all'improvviso si è trasformato in un killer spietato, sterminando la sua famiglia.
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