Il servizio di Angelo Ruoppolo ( [ Ссылка ] ) Teleacras Agrigento del 29 marzo 2014.
L'esplosione mortale nella zona industriale di Agrigento che ha ucciso il meccanico Di Vincenzo. La Procura di Agrigento chiede il rinvio a giudizio di 3 imputati.
La notte del 25 ottobre 2010 è morto, nel reparto della Prima Rianimazione dell' Ospedale Civico di Palermo, Liborio Di Vincenzo, 49 anni, di Agrigento. Lui, meccanico, il 16 ottobre è stato vittima di un incidente sul lavoro in una officina nella zona industriale di Agrigento. Di Vincenzo, aggredito da una esplosione, è stato ricoverato in condizioni gravissime, con ustioni di terzo grado sul 90 per cento del corpo. Poi la morte. Poi, l' inchiesta. Adesso la Procura di Agrigento ha chiesto il rinvio a giudizio di 3 imputati. Il prossimo 13 maggio, innanzi al Giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Agrigento, risponderanno di omicidio colposo e di violazioni della normativa sulla sicurezza nei posti di lavoro Angelo Scopelliti, 67 anni, di Agrigento, legale rappresentante della società Agriscia, Salvatore Zaffuto, 83 anni, di Grotte, legale rappresentante della Cts, una ditta in attività nell' officina alle cui dipendenze ha lavorato Di Vincenzo, e poi Giovanni Caminiti, 58 anni, di Messina, medico delle due società. I familiari di Liborio Di Vincenzo si sono costituiti parte civile. Lo scoppio è esploso, il fuoco è divampato, il fumo si solleva, l'obiettivo della telecamera insegue il disastro : il 16 ottobre 2010 i Vigili del fuoco sono già a lavoro, ad Agrigento, nella zona industriale, in contrada San Benedetto. Un operaio è stato soccorso in Ospedale, al San Giovanni di Dio. Poi, è volato, intubato, a Palermo, in elicottero. Poi, è stato ricoverato alla Prima rianimazione del Reparto Gravi ustionati dell'Ospedale "Civico". Liborio Di Vincenzo è stato investito da una esplosione. Lui sarebbe stato intento a riparare un furgone della ditta Agriscia, in un deposito. Poi, forse una scintilla assassina, alimentata da un saldatore, ha provocato lo scoppio, le fiamme e l'incendio. Agriscia è un Centro distribuzioni dei giornali tra Agrigento e provincia. Di Vincenzo, come meccanico, è stato dipendente della Società cooperativa "Trasporti stampa", che si occupa del servizio di trasporto e quindi è anche impegnata nella manutenzione dei furgoni. Poi, l'epilogo mortale. Adesso se ne discuterà qui, in via Mazzini, ad Agrigento, al palazzo di giustizia.

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