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Perchè dovremmo insegnare ai bambini ad essere gentili?

Molti genitori dedicano molto tempo per educare i propri figli e quindi insegnano loro le buone maniere, a dire grazie, per favore, prego ecc. ecc.
Ma questo in realtá non significa insegnare la gentilezza bensì insegnare le buone maniera e le buone norme sociali.

Insegnare la gentilezza significa accompagnare il bambino nell’apprendimento di un modo di sentirsi, non di fare… non si tratta quindi di apprendere ad essere gentili, ma a sentirsi gentili… Non è quindi sufficiente l’insegnamento di norme e regole, ma il passaggio ad una vera e propria azione che metta il bambino in contatto con l’agire gentile, la grazia, l’armonia, l’amore della e per la vita.

Ci sono tre grandi motivi per cui vale la pena insegnare ai bambini ad essere gentili:
1. La gentilezza allunga la vita in quanto sviluppa nel bambino strategie più sane per il superamento di situazioni stressanti
2. Chi è gentile ha maggiori possibilità di successo nella vita in quanto lascia le porte aperte alle occasioni ed alle persone. Chi diffida del prossimo ed ha in generale meno fiducia incrocerà per forza di cosa meno occasioni di crescita e realizzazione.
3. La gentilezza è una componente fondamentale dell’intelligenza emotiva che accompagna il bambino allo sviluppo di qualità come empatia, problem solving, resistenza allo stress, positività e felicità.

Risulta quindi importantissimo trasformare la gentilezza in uno stile di vita e non solo in una mera lista di regole formali da rispettare per il buon costume. In questo modo i magoni cresceranno sani e felici.

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