Tokyo 2020, ecco come Gianmarco Tamberi si è preso la sua rivincita
Dopo Rio la preparazione è stata meticolosa
(Tokyo). Nella notte dei sogni si realizza anche quello di Gianmarco Tamberi. E' un oro olimpico, come dice tra un grido di gioia e l'altro il diretto interessato, in cui "ci sono tante cose", come la voglia di rivincita e la perseveranza dopo quanto successo nel 2016 prima di Rio, e l'amicizia con Mutaz Barshim, assieme al quale sale sul gradino più alto del podio dell'Olimpiade. Ecco come Tamberi si è preparato alla vittoria. (e.pavin)
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il salto in alto è un sinonimo di dettagli quindi diciamo che per fare questa disciplina bisogna andare ad analizzare qualsiasi minimo particolare si parla di angoli di CM 1000 di secondo a terra velocità di ingresso spazio è veramente un calcolo quasi matematico il saldatore in alto deve essere in grado di aggiustare ripeto mm centesimi di secondo Quindi per noi ad avere dei dati concreti da analizzare vale oro e sono anni che lavoriamo con delle tecnologie che ci aiutano proprio migliorare a capire poi te le sensazioni personali perché poi sono realmente dei dati che ha scritto è stato fondamentale riuscire a costruire proprio un salto grazie a questa tecnologia che ricostruisce nel 3D Il mio salto e riusciamo ad avere una visione completa di quello che è il gesto tecnico e lavorare tutti i minimi dettagli non è un non abbiamo mai abbandonato Ovviamente in questi anni Abbiamo continuato a farlo più si avvicina magari importante più importante vedere e confrontare con il passato confrontare con le modifiche fatte quindi è fondamentale fondamentale io poi in particolare Mi sento un saltatore in alto di quelli non perfezionisti di più qualsiasi allenamento mi vedrete fare Non mi vedrete mai uscire con il sorriso Montalto felice perché c'è sempre quel qualcosina che nella mia testa sento che poteva poteva riuscire meglio quindi avere uno strumento del genere Per me è fondamentale nel capire come migliorare penso che sono sbagliato perché avevo sbagliato nell'analisi dei dati l'utilità di avere i dati del passato È fondamentale sia per lo stesso atleta che per generazioni quello che era il salto in bocca Greta per avere un database per costruire poi quello che possono essere dei dati oggettivi per saltare più in alto quello che è una curva fatta dove stanno tutte personalizzabili ma è fondamentale avere un dato del passato per me come l'età per confrontarmi nei momenti di difficoltà Quali sono le le le cose che stanno cambiando nel momento in cui le cose stanno meglio dove dove sono riuscito a migliorare quindi sempre un confronto a berlo è fondamentale io in particolare Mi sono reso conto dopo essermi fatto male nel 2016 ho avuto un bruttissimo infortunio in cui io ho messo molto del mio per tornare perché era quasi tutti Siamo quasi impossibile riuscire a tornare ad alto livello e devo ammettere che questa tecnologia come tanti altri avere dei test fatti nel passato mi hanno invitato da morire perché sapere quello che ero mi ha consentito di riuscire per lo meno a provare a tornare ad essere quel tipo di atleta fare quel tipo di jazz
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