Youns El Boussetauoi avrebbe scagliato una sedia verso una donna, la stessa che a dicembre dovrebbe rientrare dalla Romania per testimoniare nel corso del secondo incidente probatorio. Per questo, Adriatici lo avrebbe seguito e tenuto d’occhio la sera del 20 luglio, per diversi minuti, fino alla colluttazione e al colpo fatale con cui ha ucciso il marocchino di 39 anni davanti al bar Ligure.
Sarebbe questo uno dei dettagli del caso di piazza Meardi svelati dalla trasmissione televisiva Le Iene, andata in onda martedì sera. Ma nel corso dei 14 minuti della puntata dedicata alla vicenda di Voghera, il conduttore Gaetano Pecoraro mostra anche le immagini, parzialmente inedite, di due videocamere di sorveglianza. Una sarebbe quella installata a pochi metri dal luogo del delitto, che però era puntata sui giardini di via Emilia, l’altra è quella di corso 27 marzo, di cui si erano già viste alcune immagini ma che, secondo la trasmissione, viste nella loro interezza dimostrerebbero che Adriatici stava seguendo il marocchino da oltre 7 minuti e che, alla fine, poco prima della colluttazione, avrebbe mostrato l’arma alla vittima. Altro dettaglio che, secondo i difensori della famiglia marocchina, potrebbe aver provocato la reazione di El Boussettaoui.
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