La fibromialgia è una condizione estremamente complessa, la cui diagnosi è spesso difficoltosa, incerta e lunga.

Ci sono però alcuni segni facilmente individuabili che ti permettono di capire da subito se rientri nella famiglia dei "dolori diffusi", che richiedono un tipo di approccio diverso rispetto alle classiche problematiche muscolo scheletriche.

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CAPITOLI:

00:00 Introduzione
01:56 fibromialgia: il problema
04:31 TEST 1
05:03 TEST 2
05:50 TEST 3
06:28 TEST 4
07:31 TEST 5
08:36 Approccio completo e conclusione


Nel grande mondo delle sindromi fibromialgiche ci possiamo far rientrare tutti quei dolori e quei problemi che hanno delle specifiche caratteristiche, che NON sono i criteri di diagnosi medica, i quali lasciano un po' a desiderare.

Per inquadrare un caso come "sindrome fibromialgica" non servono tanti esami o visite, basta un po' di buon senso.

Le caratteristiche che inquadrano le sindromi fibromialgiche sono:

#1 dolore diffuso, non solo in un preciso punto
#2 presenza di sintomi quasi "cutanei" come ad esempio il bruciore, i formicolii o il dolore superficiale
#3 non correlazione con i movimenti
#4 risposta alle terapie fisiche bassa, incostante o nulla
# 5 perdurare di questa situazione nel tempo, senza una precisa causa temporanea (esempio malattia infettiva)

Una volta che la persona rientra in queste caratteristiche, la si può tranquillamente inquadrare come sindrome fibromialgica, e dimenticare tutto quello che è l'approccio classico al dolore muscolo scheletrico.

Per "approccio classico" al dolore muscolo scheletrico intendo:

- manipolazioni, massaggi o terapie fisiche (laser ecc..) per cercare di rilassare e disinfiammare
- rieducazione con esercizi specifici per l'area

Su chi ha le caratteristiche che ho elencato, questo tipo di approccio non funziona: occorre cambiare approccio, e non servono ulteriori dettagli.

Dal mio punto di vista, non importa se a quel tipo di caratteristiche ci sei arrivato a causa di un trauma emotivo, di un prolungato stress o di fattori sconosciuti.

Non mi importa molto neppure che ti abbiano riscontrato degli oggettivi problemi muscolo scheletrici, come ad esempio l'ernia al disco.

E nemmeno mi importa se ti hanno fatto una diagnosi di "sindrome miofasciale" piuttosto che di vera e propria fibromialgia.

Se hai le caratteristiche che ho elencato, l'unica cosa che mi interessa è il COME STAI, perchè quello si che cambia le azioni che si possono intraprendere.

Dal punto di vista dell'esercizio e dell'allenamento (oggetto principale di questo libro) non fa nessuna differenza il dove hai dolore o la diagnosi precisa.

Fa MOLTA differenza se ti trovi in una condizione dove hai dolore anche con pochi movimenti semplici, oppure se riesci a fare una moderata attività sportiva.... quelle si che sono situazioni differenti!

Ma che tu abbia una diagnosi di "fibromialgia", oppure la famigerata "neuropatia delle piccole fibre" o ancora di "sindrome miofasciale".... ti assicuro che cambia ben poco dal nostro punto di vista.

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