Punto cruciale della battaglia dei campi del Pelennor, Re Théoden e i suoi Rohirrim stanno liberando la parte adiacente alle mura di Minas Tirith dalle forze nemiche dell’Oscuro Signore Sauron. Nonostante enormi progressi, il Nazgûl prese di mira proprio Théoden e fece sbranare Nevecrino dalla sua bestia alata scaricando la carcassa sul Re di Rohan che gli era rimasto in groppa spezzandogli la spina dorsale. Dando grande prova di sé la giovane Principessa di Rohan, nonostante il terrore, si frappose tra Théoden caduto e il Re Stregone impedendo al Luogotenente di Barad-dûr di dare il colpo di grazia al Re. Riuscì ad uccidere prima la bestia alata sulla quale cavalcava il Re Stregone e poi sostenendo l'assalto dell'essere; nonostante il suo valore, l'avversario era troppo superiore alle sue forze spezzandole lo scudo assieme al braccio e arrivando sul punto di ucciderla. Tuttavia Merry durante il combattimento si era portato alle spalle del Re Stregone e lo pugnalò con la propria lama dell'Ovesturia debilitandolo; ciò permise alla fanciulla di recuperare la propria spada e colpire il signore dei nazgûl in pieno volto. Ciò avverò la profezia di Glorfindel, il quale oltre mille anni prima aveva previsto che il Re Stregone non sarebbe stato abbattuto per mano di un uomo, e spedì lo spirito dell'essere malvagio nel limbo.
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