Ecco come vivono gli abitanti del Parco Verde di Caivano, le palazzine di edilizia popolare dell'Iacp sono completamente prive di manutenzione: tombini mancanti, pericoli per i bambini, calcinacci che cadono dalle pareti, infiltrazioni di acqua. Dopo le sciagure che hanno visto la morte dei piccoli Antonio e Fortuna, nasce un'associazione nel quartiere per chiedere messa in sicurezza e manutenzione: "Noi non vogliamo soldi -ci spiegano- ma soltanto che vengano realizzate strutture per i bambini". Gli abitanti vivono nell'inferno di palazzoni, a stretto contatto con spacciatori e criminali, anche brave persone che vogliono riqualificare il luogo. Una donna malata di tumore al seno, con tre figli, è allo strenuo delle forze: "Non ci sono strutture dove farli giocare, stanno in casa tutto il giorno ed io non ho le forze di stargli dietro". Un ragazzo invalido che si muove con la sedia a rotelle non può scendere le scale e deve trascinarsi per uscire dal palazzo. Un uomo agli arresti domiciliari per contrabbando di sigarette ci mostra l'affitto che paga ogni mese per vivere in un tugurio, 450 euro: "Io non ce la faccio a pagare, prima lavoravo come piastrellista. Poi non c'è stato più lavoro e nessuno della mia famiglia ha un posto".
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