A Milano, il covid 19 circola con la stessa diffusione del 2020, l’anno in cui è scoppiata la pandemia. A dirlo è una ricerca condotta dall’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri e dall’Università degli Studi di Milano in collaborazione con Regione Lombardia che rivela come nelle acque reflue di Milano, la presenza del virus è più o meno agli stessi livelli del novembre 2020.
I dati raccolti tra marzo 2020 e novembre 20021, pubblicata sulla rivista scientifica Jama, mostrano infatti come nelle acqua di scarico della città, il virus continui a circolare con la stessa intensità, con la differenza però che grazie ai vaccini, rispetto al 2020 si sono drasticamente ridotti i casi gravi che necessitano dell’ospedalizzazione, aumentando invece il numero degli asintomatici, che comunque possono essere rilevati poiché rilasciano il virus attraverso le feci che poi vengono scaricate,
i campioni di acque reflue sono stati prelevati dai ricercatori ogni sette giorni dal depuratore di Nosedo, che copre il 50 per cento della popolazione della città di Milano, ma l’intenzione è quella di estendere lo studio a tutto la Lombardia, per monitorare anche gli effetti dell’ultima ondata della variante Omicron.
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