Non solo bocciato come sindaco ma rimandato addirittura al consiglio comunale. Ad un mese di distanza emergono nuovi e sorprendenti dettagli sulla mancata ricandidatura a sindaco di Pavia di Fabrizio Fracassi. Il segretario regionale della Lega Fabrizio Cecchetti, secondo quanto riferito da fonti interne al partito, avrebbe chiesto infatti al primo cittadino di candidarsi come semplice consigliere comunale.
Una richiesta rispedita al mittente da Fracassi che invece confidava fino a metà marzo di poter rappresentare ancora la coalizione di centrodestra alle elezioni amministrative di giugno. “Caro Fabrizio, perché non ti candidi in consiglio comunale?” La domanda, forse, non è stata posta in questo modo ma il concetto di fondo non cambia.
Per comprendere quanto accaduto è necessario riavvolgere il nastro di alcune settimane. La sera di martedì 19 marzo il centrodestra ha infatti annunciato a sorpresa il nome di Alessandro Cantoni come candidato sindaco della coalizione di centrodestra. Una scelta figlia di settimane di trattative e confronti in cui Fracassi ha cullato il sogno di spuntarla ancora una volta. Non è stato così.
E’ toccato al segretario regionale della Lega Fabrizio Cecchetti comunicare a Fracassi la scelta, qualche ora prima. Uno smacco troppo grande, a maggior ragione per accettare di candidarsi come semplice consigliere. Da quel momento Fracassi si è chiuso in un assordante silenzio stampa.
Nessuna intervista concessa a tv e giornali sul tema elezioni: a qualcuno dei suoi avrebbe soltanto confidato di voler “portare a termine il lavoro”. Nel frattempo la maggioranza lo ha definitivamente abbandonato facendo saltare gli ultimi consigli comunali mentre il suo futuro è avvolto da una coltre di nebbia. Di certo non siederà tra gli scranni dei consiglieri leghisti della prossima legislatura.
