Chiedo scusa per la traduzione "troppo letterale".
La giovanissima attivista climatica svedese si è recata ieri a Bruxelles per partecipare a uno degli "scioperi scolastici" che si sono svolti ogni settimana in Belgio da dicembre, per protestare contro l'inazione del governo di fronte al riscaldamento globale e al cambiamento climatico. Il suo gesto ha ispirato centinaia di migliaia di ragazzi che in tutte le città del mondo hanno organizzato scioperi e manifestazioni per chiedere interventi urgenti della politica sui temi ambientali. Durissimo il discorso davanti ai massimi responsabili della commissione europea e a Juncker. Un monito che dovrebbe risvegliare gli animi di quest'accozzaglia di criminali in giacca e cravatta. Da ascoltare assolutamente.
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