Così Roberto Battiston, ex presidente dell'Agenzia spaziale italiana e professore di fisica sperimentale presso l'Università di Trento, commenta il premio Nobel per la fisica assegnato ai "cacciatori di pianeti" svizzeri Michel Mayor e Didier Queloz (vincitori assieme all'astrofisico americano James Peebles). "Gli esopianeti sono la grande novità degli ultimi anni. Prima della loro scoperta si pensava che i pianeti che orbitano intorno a una stella, come succede nel sistema solare, fossero un'eccezione. Venti anni dopo sappiamo che l'eccezione sono le stelle solitarie", ha detto Battiston a margine di una conferenza stampa al Ministero dell'Istruzione. "La scoperta degli esopianeti ci fa pensare che il meccanismo della vita non sia poi così trascurabile - ha aggiunto -. Per queste ragioni penso che sia un Nobel meritatissimo". . .Video di Francesco Giovannetti
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