Il servizio di Angelo Ruoppolo ([ Ссылка ] ) Teleacras Agrigento del 9 febbraio 2015.
La nomina del commissario al Piano regolatore di Agrigento risale allo scorso 13 gennaio. Mauro Verace si occuperà delle prescrizioni esecutive. Consiglieri dimissionari.
Ecco il testo :
Si è ipotizzato che la Regione avesse commissariato il Piano regolatore generale di Agrigento perché al Comune di Agrigento lo scorso 4 febbraio la Procura e la Digos hanno sequestrato gli atti del Piano regolatore nell’ ambito di una inchiesta in corso che altrettanto ipotizza reati gravi, come l’ associazione a delinquere finalizzata alla corruzione, che tradotto dal diritto penale significa : "progettiamo, accordiamoci, paghiamo e beneficiamo". E invece no. La nomina del Commissario è stata pubblicata venerdì 6 febbraio sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Sicilia ma la nomina dell’ ingegnere Mauro Verace risale allo scorso 13 gennaio quando l’ assessore regionale a Territorio e Ambiente, Maurizio Croce, ha firmato il decreto che incarica Verace per 3 mesi, prorogabili fino a 12 mesi, ad occuparsi lui delle linee guida alle prescrizioni esecutive del Piano regolatore generale. La prima conseguenza di ciò è che i consiglieri comunali di Agrigento sono dimissionari. Gli altri 26, perché Saeva, Amato, Messina e Trupia si sono già dimessi, avrebbero atteso giovedì prossimo, 12 febbraio, per dimettersi dopo avere compiuto il proprio dovere di esaminare le linee guida alle tanto vituperate, e adesso incriminate, prescrizioni esecutive. Invece no. Sarà l’ingegnere Verace, che sul Prg ha sostituito il Consiglio, a valutare e agire di conseguenza. Nel frattempo, a rendere più agevole il compito del commissario Verace è stato il Consiglio di giustizia amministrativa che ha sentenziato la validità del Piano regolatore approvato nel 2009 e non del Prg votato tra il 2005 e il 2006. L’ingegnere Verace procederà con i piedi di piombo, tanta cautela e attenzione. Lui è un tecnico della materia, è un funzionario dell’ Assessorato regionale a Territorio e Ambiente, e avrà subito compreso, appena gravato del viaggio da Palermo ad Agrigento, che il Piano regolatore della città dei Templi sarebbe un campo minato. Verace sarà a lavoro nella bonifica : a distanza, camminando, riconoscerà le mine, e le disinnescherà prima che gli esplodano addosso. Ecco perché ha già concordato con gli addetti ai lavori degli incontri illuminanti sul futuro dei 5 ambiti territoriali, tra residenziale, direzionale, commerciale, turistico – ricettivo e città mercato. Si tratta di una superficie per complessivi 200 ettari circa, e una edificabilità di 1milione e 600 mila metri cubi di cui 325.659 per insediamenti residenziali, 97.631 per insediamenti direzionali, 900.603 per insediamenti a carattere commerciale e 340.710 per insediamenti turistico – ricettivi.
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