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1) Zlatan Ibrahimović nacque a Rosengard, un piccolo sobborgo a Malmö nella Svezia Meridionale. Era il 3 ottobre del 1981.
2) Comincia a dare i primi calci ad un pallone all'età di 10 anni, entrando a far parte in una piccola squadra del suo paese (la Balkan). In una partita tra il suo Balkan e il Vellinge, partì dalla panchina per aver litigato con l’allenatore. Entra nella ripresa sul 4-0 per gli avversari, il risultato finale è 8-5 per il Balkan con otto gol di Zlatan.
3) Nel 1995, all'età di 13 anni, viene acquistato dalla squadra della sua città, il Malmö. Esordirà 4 anni più tardi, a 18 anni diventando il miglior marcatore dell'anno del campionato svedese, siglando 12 gol. Si parte subito alla grande!
4) Sapevate che nel 2000 Ibra era di fatto un giocatore dell’Arsenal? Addirittura già erano state fatte le foto di rito ed era tutto pronto. Wenger però propose prima un provino allo svedese, la risposta fu clamorosa: “Zlatan non fa provini” e saltò l’operazione.
5) Saltata la trattativa con i Gunners, l'anno successivo venne acquistato dall'Ajax di Beenhakker (che tra l'altro allenò anche il Real Madrid, vincendo 3 scudetti di fila). Qui si farà notare per lo strabiliante gol fatto al Nac Breda nella partita di Eredivise della stagione 2003-2004. Scarta ben 4 avversari discricandosi tra le magli gialle, mettendo a sedere anche il portiere. Un CAMPIONE! Con i lanceri totalizzerà 74 presenze e ben 35 gol.
6) Nel 2004 passò alla Juve per 16 milioni di euro. Con i bianconeri si farà notare subito, segna infatti alla prima di campionato contro il Brescia per il decisivo 3 a 0. Nel 2006 lo scandalo di Calciopoli sconvolse il panorama calcistico mondiale, La Juve andò in Serie B e Re Zlatan dopo aver segnato ben 23 gol in un anno e poco più, a soli 23 anni, venne corteggiato da mezza Europa. La sua volontà era però di rimanere in Italia. Il calcio Italiano era fatto per Zlatan, difese rocciose che solo lui sapeva scardinare, perciò accettò la proposta dell'Inter che si assicurò le prestazioni di ibra pagando 25 milioni di euro, tantissimi per l'epoca. In quegli anni senza l'ostacolo Juve, proprio l'Inter con Ibra Cadabra conquisterà 4 scudetti di fila che diventa definitivamente uno dei calciatori più forti al mondo, con un'unica macchia però, in Champions non segna. Viene fischiato e lui risponde a suo modo. Nessuno può criticare Re Zlatan. L'anno dopo si trasferì al Barca per uno dei trasferimenti più onerosi della storia. 50 milioni più Samuel Eto'o.
7) Purtroppo l'esperienza in blaugrana non è delle migliori e Guardiola non punta su di lui, rifilandogli una raffica di panchine. Stufo l'anno successivo decide di accettare l'offerta del Milan che lo acquisterà con la formula del prestito con diritto di riscatto fissato a 21 milioni. Con i rossoneri Zlatan rinasce. L'avventura parte male però, fallendo un rigore alla prima di campionato con il Cesena, ma si riscatterà subito dopo portando il Milan alla vittoria in Champions League contro l'Auxerre per 2 a 0. Storico fu il rigore alla 37esima giornata di serie A, proprio contro gli ex compagni dell'Inter. Julio Cesar tenta in tutti i modi di infastidirlo, ma Ibra non sbaglia.
8) Nel 2012 il “Swedish Language Council”, il ministero della cultura svedese, introdusse nel vocabolario svedese una nuova parola, inventata dallo stesso Ibra. “Zlatanera” che significa “Dominare, sistemare tutto con forza”
9) Nel luglio 2013 passa al Psg con il quale diventerà capocannoniere indiscusso della lega per ben 4 anni di fila e diventando l’unico giocatore nella storia ad aver segnato con 6 maglie diverse in Champions League, nonostante non l'abbia mai vinta!
10) Nove anni fa Ibra ha fatto ricostruire grazie all’aiuto della Nike il campo di ghiaia dove lui ha tirato i primi calci da bambino. All’entrata ha voluto lasciare un messaggio: “Qui c’è il mio cuore, qui c’è la mia storia, qui le mie giocate, portalo avanti, Zlatan." Una frase storica, che rimarrà impressa per sempre in uno dei luoghi che ci ha permesso di assistere all'ascesa di uno dei calciatori più forti al mondo. Re Zlatan.
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