A Milano, con l'inizio del nuovo anno universitario, il problema del caro affitti torna a essere una preoccupazione centrale per gli studenti. Il costo medio di una stanza nella città supera i 630 euro, rendendo difficile per molti ragazzi sostenere le spese e, di conseguenza, costringendoli a rinunciare al diritto allo studio per motivi economici.
Quest’anno, le proteste sono guidate dagli studenti di Cambiare Rotta, che venerdì mattina hanno organizzato un presidio a Milano per sottolineare l'urgenza di affrontare il problema del caro affitti. Anche i nuovi studentati, in fase di realizzazione e potenziamento da parte di alcune università, non sembrano offrire soluzioni adeguate. Spesso gestiti da privati, questi alloggi risultano inaccessibili per molti studenti a causa dei canoni di affitto troppo elevati.
La crescente disuguaglianza abitativa a Milano dimostra che, per proseguire negli studi, non bastano più le capacità accademiche. È necessaria anche la possibilità di permettersi una sistemazione adeguata. La crisi del caro affitti rischia così di trasformare il diritto allo studio in un privilegio per pochi, piuttosto che in un'opportunità accessibile a tutti.
