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Ferie Forzate ed emergenza sanitaria
Può il datore di lavoro obbligarci a rimanere a casa?

La situazione attuale la conosciamo tutti, mobilità ridotta, pseudo quarantena, aziende chiuse semi-chiuse, cassa integrazione.

MA...il decreto dell’otto marzo raccomanda ai datori di lavoro di ricorrere anche a strumenti di flessibilità interna per fronteggiare la crisi, come FERIE, PERMESSI, CONGEDI ECC. 

E’ quindi evidente che il datore di lavoro possa METTERCI IN FERIE forzate ma questo anche prima della crisi, infatti  la determinazione del periodo di ferie spetta al datore di lavoro come manifestazione del suo potere organizzativo e direttivo (Cass. 16.10.2014, n. 21918), 

potere che deve essere esercitato secondo correttezza e buona fede, tenendo conto anche degli interessi del lavoratore. 

L’ultima parola però spetta al datore, pensiamo ad esempio alle chiusure aziendali ad agosto.

Certo in questo momento storico  la finalità delle ferie quindi recupero psicofisico, dei rapporti familiari e sociali e il fine ricreativo, viene in parte a snaturarsi è inevitabile ma è un'eccezione,

Infatti ci troviamo in una situazione di emergenza e questa modalità consente almeno la garanzia della retribuzione piena. 

Insomma vediamo come andrà avanti e soprattutto diamoci tutti una regolata

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