Fa male guardare porno? E' questa sostanzialmente la domanda che un team di ricercatori australiani e danesi ha posto, in una recente ricerca, ad un campione di uomini.
lo studio di cui parlerò è quindi un report/resoconto sulle abitudini e gli atteggiamenti di soggetti maschi interrogati sul tema della pornografia. È uno studio necessario per aiutare a chiarire quale sia l'effetto dell’ esposizione a materiale pornografico, sulla psiche, i comportamenti e la salute di chi ne usufruisce. Abitudine questa favorita dalla grande disponibilità e facilità di accesso al materiale pornografico propria dei tempi che stiamo vivendo.
È evidente la forte correlazione tra essere fruitore di pornografia e problemi di natura sessuale e relazionale ,e si sente parlare molto spesso, in ambito clinico, di ragazzi che praticamente hanno annientato la loro vita sociale e relazionale e passano svariate ore al giorno a guardare materiale pornografico. Ma, lo ripeto, quello che constatiamo è una correlazione non un nesso di causalità. Una volta che si è rilevata una correlazione diretta si può affermare che due variabili (due fenomeni) aumentano e diminuiscono insieme. Ma questo non ci dice niente sul nesso di causalità; su qual è la causa e qual è l’effetto. Quindi, si potrebbe anche dire che sono le problematiche sessuali e relazionali, che causano l'uso eccessivo della pornografia. E c'è anche una terza possibilità: ciò che è noto come il problema della terza variabile. Vale a dire, potrebbe essere che sia l'uso del porno sia i problemi di relazione siano i sintomi di un problema di fondo sottostante, non evidente. Dobbiamo guardare sotto la superficie se vogliamo veramente capire la condizione umana.
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