Lo hanno rincorso per tanto tempo, sperando, un giorno, di avere un posto dove vivere in mezzo alla natura vivendo di allevamento e ospitalità.
Ma doveva avere il sapore della rusticità, della semplicità, dell'armonizzazione in un contesto in cui diventasse facile riconoscere le cose veramente importanti e sincere.

Così, quando è capitata l'occasione di acquistare Malga Cime, Daniela e Ludovico non si sono fatti pregare. L'hanno acquistata, ristrutturata, aperta al pubblico proponendo una gastronomia improntata alla genuinità e hanno iniziato ad allevare vacche da carne di razza grigia alpina.

Quando li ascolterete, capirete che per loro ricominciare a cinquant'anni non è stata una pazzia, ma un'esigenza, la volontà fortissima di dare alla propria vita un nuovo sprint, basato su quello in cui entrambi hanno sempre creduto: la sobrietà della vita di malga, fatta di durezza ma anche di franchezza, nei sentimenti e nelle opere.

Ecco perché mi è piaciuta la loro storia: perché amo chi si mette prima in discussione e poi in gioco, a qualunque età, affrontando le problematiche che si presentano con la determinazione di chi crede in un'idea.

Oltretutto, questa malga può contare su alcune peculiarità notevoli, come la sorgente d'acqua (cosa rarissima n Lessinia) e l'anello escursionistico in cui sono compresi anche i Busoni, gallerie scavate dai soldati italiani nella Prima Guerra Mondiale che terminano con una vista impressionante sulla sottostante Valdadige.

Insomma, il paradiso è veramente poco lontano da lì...

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