Sebastopoli (askanews) - Il 9 maggio era la data in cui in Unione Sovietica si festeggiava la vittoria nella Grande guerra patriottica contro il Nazismo. Una celebrazione che è rimasta anche nelle repubbliche nate dalla dissoluzione dell'impero, ma che l'Ucraina quest'anno ha deciso di non celebrare. Nella regione della Crimea, però, dopo la secessione di Kiev, il 9 maggio è stato celebrato in grande stile, con evidenti rimandi anche alla storia più recente.
"Grande gioia per la vittoria - grida un ex soldato - grazie alla Russia. Siamo tornati a casa, nella nostra casa e ora tutto andrà bene!"
"Siamo enormemente grati a Putin - aggiunge una donna - e anche al popolo russo che ci ha difeso. Noi siamo una parte di loro".
E il presidente russo non si è mostrato sordo ai messaggi provenienti dalla Crimea, scegliendo proprio Sebastopoli per festeggiare la vittoria di 70 anni fa. Un gesto che, in uno scenario sempre più caldo, non sembra certo possa favorire la distensione tra Russia e Ucraina.
(immagini AFP)
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