Tra la fede vera e la fede apparente c'è la differenza che passa tra la vita e la morte.
La fede non va per tentativi, la fede è certezza di cose che si sperano, dimostrazione di realtà che non si vedono.
Forse a volte noi facciamo i nostri tentativi proprio perché vogliamo aggirare certe responsabilità nei confronti del Signore.
Vorremmo che la fede fosse un qualche cosa in cui Dio è pronto a fare tutto quello che vogliamo, ma cercando il meno possibile di riconoscere l'autorità del Signore.
Ricordiamo che noi abbiamo pace, abbiamo gioia non tanto per quello che Dio ci dona, ma per la Sua presenza nella nostra vita.
Ecco perché ci deve essere questa fiducia che ci fa aprire, fa allargare il cuore al Signore.
Tu non devi fare le stesse cose che fanno i credenti, devi credere nello stesso Dio e nello stesso sacrificio.
Gesù dice: "Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me questa è la vita eterna, che conoscano Te, il solo, vero Dio, Colui che tu hai mandato."
Noi vogliamo credere in Cristo Gesù, in quel perfetto sacrificio!
È quando avrai creduto nel Signore, quando sarai andato alla croce o nel momento della difficoltà, quando ti troverai dinanzi a un abisso di pericolo, quando non saprai come uscirne fuori, allora manifesterai quella fede che già c'è; non dovrai imitare la fede degli altri, ma avrai la tua fede personale, vera, viva, vittoriosa.
Qui si parla della fede dei genitori di Mosè e poi della fede di Mosè, si parla di una fede che non si tramanda di padre in figlio, ma si vive di padre in figlio.
C'è differenza tra quello slancio emotivo, religioso che rincorre Dio nei problemi senza mai poi voler seguire le Sue vie, la Sua volontà e la fede che invece è basata sulla croce: la fede vera, la fede viva non aggira la croce la fede riceve innanzitutto il perdono dei peccati.
Allora questa fede personale è una fede interiore, inizia dal ravvedimento.
Non è il Salvatore di qualcuno della tua famiglia, deve essere il tuo Salvatore.
La fede non ci fa rincorrere le cose che Dio disapprova, la fede ci fa afferrare le cose che Dio ha donato, le cose che Dio ha promesso.
