Don Patriciello: "Professionisti in giacca comprano droga a Caivano"
E parla anche del 'dramma pornografia': "Pericolosi per i bambini"
(Napoli). "Gli spari che ci sono stati l'altra notte vanno interpretati, bisogna capire se c'è una lotta tra i clan, se è stata la maledetta droga. Una cosa va detta con grande chiarezza: il Parco Verde è diventato una delle più grandi piazze di spaccio d'Europa dove vengono a comprare i napoletani professionisti, quelli con la cravatta, la camicia, quelli che poi vengono chiamati dottori". Lo ha detto Don Maurizio Patriciello, parroco del Parco Verde di Caivano, oggi al Consiglio comunale di Napoli per un incontro della commissione anticamorra della Campania. Patriciello parla anche del 'dramma pornografia': "Il discorso della pericolosità della droga venduta al Parco Verde va fatto anche sulle bambine stuprate. Dobbiamo pensare che abbiamo toccato in questi anni anche il punto del dramma della pornografia, alla quale i bambini possono accedere ad ogni ora del giorno e della notte, senza che nessuno li controlli. Ho parlato con ministra Roccella per portare avanti questa lotta". (Raffaele Accetta/alanews)
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l'altra notte c'è stato quello che c'è stato Ormai il patrimonio di tutti C'è stato questa spesa adesso va interpretata va compresa ancora non sappiamo come deve essere il dettato sei stata una lotta tra i clan se sta maledetta droga perché poi una cosa va detta con grande tranquillità con grande chiarezza e anche con grande onestà non sempre riusciamo siamo un problema perché è diventata una delle più grandi piazze di spaccio l'Europa e tutto questo è tutto vero Per l'amor del cielo ci mancherebbe altro però se al Parco Verde si vende Perché i napoletani sono a comprare la vengo a comprare i napoletani professionisti quelli con la cravatta con la camicia quelli che poi vengono chiamati dottori la vengono a comprare da Caserta gli ultimi due morti per overdose è uno di Ciccio un altro di Maddaloni non era nessuno di Caivano Il problema è che cos'è dove sta Dove si vende se c'è la domanda ci sta anche la risposta è normale no che allora io vedere come sta stesso discorso vale per le bambine stuprate No adesso a tutti quanti Eh va bene Ci siamo è tutto vero quello che è stato detto però quando abbiamo toccato il dramma della pornografia alla quale i bambini possono accedere ad ogni ora del giorno e della notte senza che nessuno li controlli senza discernimento è e che tanto male fa questi bambini Il discorso si è fermato perché Perché allora ragioniamo Chi è che produce pornografia Tutti chi è che consuma pornografia gli adulti e chi è che della pornografia un mercato gli adulti Chi sono le vittime di bambini dovrebbero avere tutti quanti la capacità la forza l'umidità all'onestà di dire ed è colpa nostra e facciamo qualche cosa per andare incontro a questi bambini Io ho parlato con ministro Eugenia Roccella Tivoli avanti questa battaglia ho detto che io sono accanto a lei e se devo chiedere pornostar le pornostar ma di venirci incontro io lo faccio non ho difficoltà a chiedere insomma per questi bambini dobbiamo fare tutto Guardate se no O siamo un passo in più rimarremo sempre dove siamo Insomma dobbiamo usare Certo si fa con prezzo e le solite cose insomma adesso anche per quanto riguarda il discorso Caivano appena si tocca il discorso delle forze dell'ordine squilla arriva il professore di turno che dice sì ma non basta una figura di una cosa e qualcuno ha mai creduto che sei Carabinieri Polizia potesse risolvere i problemi però una verità va detta l'altra quindi ci vuole un esercito di maestre elementari Ci vuole un esercito di di assistenti sociali ci vuole il lavoro ci vuole lo sport scivola cultura Però ad essere onesti dobbiamo essere onesti fino a farci male l'altra notte durante la spesa quando la gente Era terrorizzata quelle persone che stavano al balcone che si è gettato a terra la non ci voleva un maestro elementare neanche una maestra d'asilo la ci voleva la polizia e ci volevano i carabinieri
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