La dottoressa Sonia Bianchini, pediatra del Centro Medico Santagostino, ci presenta un semplice video-tutorial su come effettuare le manovre anti soffocamento su neonati.
L’inalazione di un corpo estraneo è un evento abbastanza frequente nei bambini e quindi è importante per tutti i genitori imparare a riconosce precocemente l’evento ed essere in grado, all’occorrenza, di eseguire le manovre più idonee per poter aiutare i propri figli.
RICONOSCERE L'OSTRUZIONE COMPLETA O PARZIALE
Il primo passo è quello proprio del riconoscimento dell’evento e della sua gravità, cioè nello specifico la capacità di distinguere un’ostruzione completa da un’ostruzione parziale.
Nell’ostruzione parziale il bambino riesce ad emettere qualche suono, tossisce, o addirittura piange. Questo è indice che le vie respiratorie non sono completamente occluse, chiuse.
AVVERTIRE I SOCCORSI?
Una volta accertato questo stato, cosa fare?
In particolare dovremmo cercare di tranquillizzare il bambino e ovviamente valutare se allertare i soccorsi chiamando i numeri di emergenza (112 o 118) o portarlo direttamente in pronto soccorso. Un’ostruzione parziale potrebbe comunque diventare un’ostruzione completa quindi è importante intervenire tempestivamente.
In caso invece di un’ostruzione completa, il bambino non emette suoni quindi non piange, non tossisce e rapidamente può diventare iperemico al volto, cioè dal colore rosso e successivamente cianotico, quindi bluastro.
In questo caso è necessario intervenire in modo adeguato quanto prima.
LE MANOVRE, PASSO DOPO PASSO
Questo è il caso di intervenire per attuare le manovre di disostruzione. Ecco i passaggi da seguire:
1) Prendiamo la mandibola in modo tale che la testolina sia ben ferma.
2) Posizioniamo il corpo del lattante sul nostro avambraccio e l’avambraccio lo posizioniamo sulla nostra coscia, avendo cura che la testa sia in posizione più declive quindi più in basso rispetto al resto del corpo.
3) Eseguiamo 5 pacche interscapolari, quindi 5 pacche date all’interno della regione tra le due scapole. Devono essere lente e energiche.
A questo punto avendo sempre cura di prendere la testolina del bambino ci si posiziona invece dall’altra parte, in posizione supina.
In questo passaggio controllo che il corpo estraneo non sia affiorato perché in questo caso si può tranquillamente eliminare con le mani ma solo se è in prossimità delle labbra.
4) Tenendo la nuca tra le mani (volto del bambino rivolto verso l’alto) in questo caso si posiziona il corpo del lattante sull’avambraccio e l’avambraccio sulla coscia a cercare appoggio.
5) Si eseguono 5 compressioni intratoraciche prendendo come punto di repere la linea intermammellare, la linea che passa per i due capezzoli: ci si posiziona al di sotto di questa linea (immaginaria) e si eseguono altre 5 compressioni lente e profonde.
Dopo questo passaggio va ricontrollato che il corpo estraneo non sia affiorato. Nel caso non fosse ancora riaffiorato si deve ripetere la procedura dall’inizio, partendo dal punto 1, fino all’avvenuta liberazione del corpo estraneo.
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