cortrometraggio di Claudio Bernieri, musiche di Luciano D'Addetta. Un omaggio al neorealismo.
Un giorno tra i clochard delle Colonne di san Lorenzo ai tempi del covid
Fa freddo alle Colonne di notte e Vito dovrà ripulire il suo alloggio.
Vito è uno dei tanti clochard sbandati che dormono sul sagrato della chiesa di san Lorenzo, Viene da Varese. Da un anno, con il Coronasvirus, la vita è sempre più difficile per i senza tetto.
Una zona sicura è quella delle Colonne circondata dai parchi.. Lo seguiamo per un giorno, intorno a lui una corte dei miracoli che sopravvive frugando nella spazzatura e cibandosi di rifiuti . Ma al pomeriggio, dopo la questua in centro, arriva il sole. E Vito si prepara a una siesta nel parco delle Basiliche.. una sigaretta, qualche esercizio fisico, i cani beati nel prato.
Ghali invece viene dalla Mauritania, dorme per strada, e appena alzato pensa a come racimolare qualche euro per la colazione.
Il suo alloggio è situato sotto la porta ottocentesca di piazza XXIV Maggio
. Come fare colazione ?
Nella spazzatura Ghaili ha trovato il suo pasto. Leccornie… e un intero sacchetto di pane raffermo, poi una sigaretta vista in fondo a un tombino.
Alla Darsena, c’era l’alloggio di Emiliano: era bello, quasi un monolocale ,seppure all’aperto,.
Poi una lite con il vicino clochard lo ha costretto a cercarsi un altri rifugio.
Ombra è invece afghano, e dorme sotto i ponti del Naviglio, ogni mattina percorre corso Ticinese fregando nella spazzatura . per lui è un lusso la mascherina
Ombra come tutti i clochard si reca al punto di ritrovo degli invisibili. Le colonne.
Ombra ha infine trovato un suo tesoro: una bottiglia di latte, gettata intatta nella spazzatura.. La apre e zucchera la sua colazione…
È passato un giorno, e Vito e i suoi cani attendono il sole stesi sul prato di un vicino parco.
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