Dopo giorni e settimane passati a discutere, finalmente è arrivata l’ufficialità. Dal prossimo 30 ottobre l’ingresso in Area C passerà dai 5 euro attuali ai 7 euro e mezzo. Un aumento del 50% che toccherà anche i residenti che – una volta consumati i 40 ingressi annui gratuiti – pagheranno 3 euro, anziché i 2 di oggi.
L'ingresso nella Ztl del centro, inoltre, si pagherà anche il sabato e nei festivi e non solo dal lunedì al venerdì come accade oggi. Per questa novità, però, non c'è ancora una data di introduzione, dal momento che il provvedimento dovrà passare dal Consiglio comunale e potrebbe essere modificato.
Con queste modifiche, Palazzo marino stima di incassare a regime circa 15 milioni di euro in più rispetto ai 30 milioni all'anno che Area C garantisce. Ma – sottolineano a Palazzo Marino – la misura non è finalizzata a incassare, quanto piuttosto ma a non fare entrare le auto in centro città.
Non solo, perché il pacchetto Mobilità che la Giunta comunale ha approvato martedì mattina riguarda anche altri elementi. Uno in particolare, riguarda il quadrilatero della moda. Davanti alle vetrine scintillanti non si assisterà più alla passerella di macchine sgargianti. Nascerà infatti una Ztl che lascerà passare solo residenti, domiciliati, furgoni del carico e scarico e i clienti dei parcheggi in struttura. Si tratta – al momento – di linee di indirizzo che dovranno essere sviluppate, per cui anche su questo punto, una vera e propria data non c’è. Ma la direzione è tracciata.
C’è poi il tema dei parcheggi a pagamento. Ad oggi, all’interno della Cerchia dei Bastioni la sosta si paga delle 8 del mattino alle 24. Con la nuova delibera si introduce il limite delle due ore consecutive tra le 8 e le 19, tutti i giorni della settimana. Tra le 19 e le 24, resta invariata la possibilità di sostare comunque a pagamento, ma senza limitazione oraria.
Altro giro, altro punto: Il Comune ha confermato di voler chiedere mille licenze per nuovi taxi in città e ha lancerà un nuovo bando per bici e monopattini in sharing, non per aumentarli – i mezzi infatti rimarranno gli stessi – ma per assicurare misure più stringenti soprattutto sul fronte del loro parcheggio, in modo che ingombrino il meno possibile, ma vengano presi e rilasciati in apposite stazioni.
Un piano ambizioso, che sicuramente non piacerà a molti, ma con cui Palazzo Marino intende disegnare una nuova mobilità per la città.
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