Commento di don Paolo Quattrone - sacerdote della diocesi di Aosta, parroco di Bard, Donnas, Hône e Vert.
Venerdì 5 Maggio
Oggi diamo uno sguardo al brano di Vangelo che inizia con queste parole molto belle e confortanti di Gesù: “Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me”. E’ il cuore di ogni cammino di fede, è imparare a non confidare solo in noi stessi ma anche in Dio, credendo, come ricordavo ieri che Lui non è il Dio lontano ma vicino che condivide con noi ogni istante dell’esistenza, il problema è che spesso invece pensiamo di dover e poter fare a meno di Lui. Tanti turbamenti e giri di testa nascono dal fatto pensiamo di dovercela sbrogliare sempre da soli, contando soltanto sui nostri ragionamenti, calcoli e risorse. Turbato viene dal latino turba cioè agitazione ma anche girare attorno allo stesso problema. Quando c’è una difficoltà, una prova siamo li che ci attorcigliamo su noi stessi, ci facciamo i nostri castelli in aria, ci arrovelliamo e non troviamo via d’uscita. Ma ecco che Gesù ci mostra la via, ci dice: “Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me”. Essere credente, essere cristiani vuol dire seguire la strada che ci ha mostrato Gesù ma c’è di più, non è che Lui si è limitato a mostrarci la strada e poi ci ha detto: adesso arrangiatevi, sapete qual è la direzione, buon lavoro, ci vediamo all’arrivo ma risorgendo dai morti, dal viaggio più inquietante che è quello verso la morte, è risorto per rivelarci che Lui non solo ci ha mostrato la via, la strada ma Lui percorre la strada con noi, la strada che ogni giorno dobbiamo affrontare con le sue luci ed ombre, con i suoi tratti pianeggianti ma anche i passaggi in salita e pericolosi fino poi a starci accanto anche nel tratto che più ci turba che è quello della morte. Quando siamo turbati per mille ragioni non illudiamoci di trovare da soli la strada per affrontare la situazione nella quale ci troviamo e per individuare un’uscita ma occorre farci prendere per mano da Dio, Lui ci aiuta a trovare la via, la strada per ritrovare la luce della verità su noi stessi e sulla vita, per ritrovare il vero senso e la vera direzione. Non passiamo sempre e solo da noi stessi, dai nostri calcoli e ragionamenti ma impariamo a passare per Gesù, per ciò che ha detto nei Vangeli, passando per il suo agire affidandoci a Lui nella preghiera quotidiana e ricorrendo ai sacramenti, è passando per questa strada che troviamo la strada quando ci sentiamo smarriti, turbati, disorientati.
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