Pasthöryus venne concepito a bordo dello Storm, pochi istanti prima del naufragio, causato da deplorevole distrazione del Comandante; la madre si salvò per miracolo e visse sola su un atollo, morendo dandolo alla luce.Allevato dalle scimmie indigene, si costruì una chitarra con una grossa conchiglia che aveva per corde i budelli della genitrice defunta. Venne trovato da missionari: Padre Jacob Bocaj se ne innamorò perdutamente e lo avviò precocemente agli Studi Musicali.Fu stimato da Leopoldo XXX elettore di Sassonia e dal Gran Cancelliere Federico 54°che lo nominò Arciduca per un giorno.Cadde in disgrazia per aver commissionato alle Zecche Reali un Chitarrone di Oro Puro.Risultò primo al Certame Delle Sei Corde tenutosi a Lapidarno e venne nominato chitarrista PRIVATO alla Corte dei Mansalvi di Strapazzo.Fuggì inseguito dai creditori e dal padre di tale Gesuina il cui onore avrebbe infangato dopo averla sedotta con una Partita.Vagò a lungo per Europa e Russia cibandosi di bacche e riparandosi dalle intemperie sotto il suo amato chitarrone barocco.
Apprezzato da Cristina di Svezia divenne il più giovane Kappelmeister a Kiruna. Come noto, almeno negli ambienti specialistici più acculturati, si ammalò giovanissimo di raffreddore, dopo aver eseguito tutte le sue opere sul ghiaccio a -56°.Perì di lì a poco nel naufragio del suo chitarrone a bordo del quale cercava di attraversare il mar Baltico insieme alla amata Ingrid.
Compose 222 sonate e partite per chitarrone, i cui spartiti furono ritrovati dopo estenuanti ricerche sotto la tappezzeria di una casa boema da Silvio Pastorini, suo scopritore e studioso, che ne è il solo esecutore ed estimatore.
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