PIAZZALE CLODIO . In tremila sotto il tendone: alla "prima" Sofia Loren, Arbore, Rutelli, Veltroni, Bertinotti e il capo della Polizia TITOLO: Benigni si scatena e organizza il suo folle Giudizio Universale - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - di VALERIO CAPPELLI Si avvicinano le elezioni e Benigni "sale in campo" a piazzale Clodio per presentare il partito del Pinzimonio. E per il presidenzialismo all' inglese col doppio turno alla francese, il bagno alla turca, la bistecca alla fiorentina e i rigatoni alla matriciana. Un Bestiario che non risparmia nessuno. Ieri 3.000 persone alla "prima": Sofia Loren con Alessandra Mussolini, Veltroni e Rutelli, Bertinotti con Maselli, Arbore e il capo della Polizia Masone. C' e' da ridere davanti al Palazzo di Giustizia. "E basta con questo sostituto procuratore: perche' il titolare non c' e' mai?". Pacciani? Stiamo tranquilli: "Ha detto che finche' i dubbi su di lui non sono fugati, non entrera' in politica. Pacciani libero e Di Pietro in galera, un testimone a Scandicci ha sentito dire "che c' azzecca". Benigni si sbraccia, suda, corre, avanti e indietro sul palco. Barba e capelli a vecchi e nuovi volti della politica. Quelli dimenticati, quelli che si vorrebbe dimenticare, quelli che sgomitano nel caos. Craxi lo sistema con due parole: "Nacque, nocque". Sgarbi: "Il figlio impazzito di Vanna Marchi. Io sono vent' anni che dico le parolacce come lui: l' hanno fatto presidente della commissione Cultura, e mai che m' abbiano proposto di fare il ministro della Pubblica Istruzione". Fini: "Fascisti? No, e' stato un caso: Neri per caso". Bossi gli sembra che l' hanno tenuto chiuso per 20 anni e ora gli hanno detto: "Ti diamo dieci minuti, di' quello che ti pare". E quello straparla: "Il federalismo, Ivanhoe...". Il luogotenente Boso: "Se l' ignoranza fosse musica, lui sarebbe una discoteca". Ferrara e le sue ciambelle usa a mo' di tormentone, Ferrara grasso che cola gli serve come ritorno a Craxi: "Dice che bisogna chiedere scusa a Bettino perche' e' stato un grande statista. Si' , statesta! E poi perche' ha fatto qualcosa di buono. Ma allora anche Hitler e Stalin prima o poi avranno fatto una strada, anche il mostro di Firenze una volta avra' detto buongiorno a qualcuno". Tutto ruota attorno a Berlusconi. Con gli aggiornamenti giudiziari: "Il 18 febbraio comparira' davanti al giudice e dice che dorme come un bambino. Cioe' si sveglia ogni tre ore e piange". Berlusconi eroe del nostro tempo, preso dall' ossessione di se' , dall' invadenza dell' avere. Un' ora e 40 di felicita' per un manuale di "resistenza umana". Si scivola sul Giudizio Universale, si immagina il ritorno di Dio in terra: "Ve la siete goduta, eh? mentre facevo altri mondi, puttana Eva. Che c' e' Adamo, non ce l' avrai ancora per la storia della mela? Giuseppe, Maria, tutti bene in famiglia? E Lucifero, quell' imbecille. Oh Mose' , hai scritto le regole che t' ho dettato? Fammi vedere la Genesi: "All' inizio era il verbo". E che e' , un libro di grammatica? All' inizio era il cervo, Mose' ma sei sordo?". Si finge Dio e organizza l' arca di Noe' , un casino italiano: "Gli animali l' hai salvati tutti? Pioveva come Dio la mandava, le volpi fanno le furbe, tutti a trombare, il tacchino guarda la cagna e ha fatto la taccagna, maremma bona. Non c' era verso di fermarli, la talpa era cieca e l' hanno trombata tutti. E quello che animale e' ? Ah, e' Giuliano Ferrara. Emilio Fede, perche' mi chiami Silvio? I cinesi li sistemo dopo. Craxi non far finta d' essere africano, mettiti cogl' italiani, di qui gli imbecilli, di la' gli statisti. Craxi, dove vai?!". Il dialogo tra Dio e Berlusconi. Dio: "Io sono colui che e' ". Berlusconi: "Io sono colui che ho". E gli elenca le proprieta' , Pannella e Zeffirella con la su' sorella e Funari con la mortadella. Dio guarda San Pietro: "Che ne facciamo di questo qui, sta alla frutta". Poi riduce i comandamenti a uno: "Questa e' la somma parola, amate e basta". Mose' , al solito, capisce quello che vuole: "Questa e' la pummarola, mangiate la pasta". "Bravo Mose' , e' il piu' bel comandamento, ma io ci metterei un po' di parmigiano". Nelle foto: Benigni; Sofia Loren tra Alessandra Mussolini e la sorella; Rutelli e Veltroni. fonte descrizione [ Ссылка ] (16 febbraio 1996) - Corriere della Sera

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