La tavola ancora apparecchiata, i due corpi in camera da letto, entrambi feriti da colpi di pistola. Questa la scena che si sarebbe trovato davanti il vicino di casa di Mauro Casazza e Pinuccia Contin, sabato pomeriggio, a Cilavegna. L’abitazione si trova in un complesso di villette in via Pisacane, all’uscita del paese verso Borgolavezzaro. Il vicino avrebbe deciso di entrare per controllare dopo aver notato qualcosa di strano. La porta, a quanto pare, era aperta. Mauro Casazza era già morto, la moglie Pinuccia era sopravvissuta allo sparo ma si trovava in condizioni gravissime. Secondo gli inquirenti si è trattato di un tentato omicidio seguito da un suicidio. I colpi risulterebbero partiti da una pistola calibro 357, regolarmente detenuta da Casazza per uso sportivo. Colpi che, però, i vicini non hanno sentito. L’orario della tragedia sarebbe da ricondurre al primo pomeriggio, poco dopo pranzo. La coppia viene descritta come tranquilla, non risulterebbero tensioni o litigi. Entrambi molto riservati. Mauro Casazza faceva il parrucchiere, aveva il negozio accanto al bar Roma, in via Gramsci, di fronte alla chiesa di Santa Maria. Era andato in pensione diversi anni fa. Da allora si vedeva poco in paese. Ultimamente avrebbe avuto problemi di depressione. Pinuccia Contin avrebbe invece ricevuto abbastanza recentemente la diagnosi di una malattia. Nulla, in ogni caso, avrebbe fatto immaginare che ci fossero le premesse per un fatto così tragico. Le indagini sono condotte dai carabinieri. La donna è ricoverata al policlinico San Matteo. Le sue condizioni sono estremamente gravi.
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