LE PAROLE DI STOLTENBERG
La notizia della scorsa settimana riguarda le dichiarazioni di Stoltenberg: "Penso sia giunto il tempo per gli alleati della NATO di eliminare molte delle restrizioni imposte sull'uso delle armi donate all'Ucraina."
Queste parole hanno suscitato indignazione, con titoli sui giornali che parlavano di un'escalation definitiva. Politici come Salvini hanno chiesto le dimissioni di Stoltenberg, mentre Tajani ha chiarito che le armi italiane non verranno usate oltre i confini ucraini. L'Italia, insieme a Gran Bretagna e Francia, ha fornito armi come i missili Storm Shadow, con il divieto di utilizzarli oltre i confini ucraini.
NOTIZIA DATA MALE
Anch'io sono caduto nella trappola dell'indignazione, pensando che l'uso delle armi occidentali sul territorio russo portasse alla terza guerra mondiale. Ma poi ho cercato informazioni più dettagliate.
Gli Himars e gli Storm Shadow non hanno una gittata infinita e difficilmente raggiungerebbero città come Mosca. Molti giornali hanno ignorato la seconda parte del discorso di Stoltenberg: "Negare all'Ucraina la possibilità di usare queste armi contro obiettivi militari legittimi sul territorio russo renderebbe molto difficile per loro difendersi."
ALCUNI ESEMPI
L'attacco al centro commerciale a Kharkiv è stato lanciato da territorio russo con bombe plananti, che permettono ai piloti di sganciare l'ordigno da lontano, riducendo il rischio di intercettazione. Attualmente, gli ucraini possono solo rispondere con armi che non superano la linea del confine, mentre i russi possono colpire senza problemi.
Le parole di Stoltenberg non promuovono un bombardamento delle città russe, ma rispondono alla richiesta di Zelensky di usare le armi occidentali per prevenire attacchi sul suolo ucraino colpendo direttamente le infrastrutture da cui partono gli attacchi russi.
IL DISCORSO SUGLI ATTACCHI ALLE CITTÀ
Anche gli ucraini conducono attacchi sul suolo russo, causando vittime tra i civili. La differenza è che usano armi auto-prodotte e non fornite dagli occidentali.
RIASSUMENDO
Le parole di Stoltenberg non sono un via libera agli attacchi sulle città russe, ma un tentativo di affrontare la disparità dovuta alla paura di un'escalation con la Russia, che lega le mani agli ucraini. Nel frattempo, i dati mostrano che è indispensabile giungere a un tavolo di pace prima che la Russia ottenga un vantaggio significativo.
Secondo un report di Analisi Difesa, la capacità produttiva bellica russa ha superato quella dell’Occidente in termini di quantità e costi. La produzione di proiettili di artiglieria in Russia nel 2024 dovrebbe raggiungere 4,5 milioni di unità, contro 1,3 milioni prodotti da Stati Uniti e paesi europei. In Occidente, il costo medio di un proiettile è di 4.000 euro, mentre in Russia è di soli 1.000 euro.
Anche se gli Storm Shadow e gli ATACMS fossero forniti a Kiev, l'uso di queste armi contro il territorio russo infliggerebbe danni e perdite alle forze di Mosca, ma non rovescerebbe le sorti del conflitto.
CONCLUDENDO
Non fermatevi mai solo ai titoli. Anche io uso titoli forti per attirare l'attenzione, ma mi baso su fatti reali per discutere con voi. Fatemi sapere la vostra opinione nei commenti in maniera civile.
#nato #guerraucraniana
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