Oggi vi parlo di alberghi, stelle e diamanti, lettere e così via e così finalmente capiremo insieme cosa vuol dire hotel a 5 stelle quando si parla di classificazione degli hotel si può pensare ingenuamente che esista uno standard internazionale, tipo un gruppo di persone, un organismo tipo l’ISO che a un certo punto ha deciso che un hotel a 1 stella doveva avere certe caratteristiche, uno a 2 stelle doveva avere determinate cose in più e così via. E invece non è così!!
Anzi, non è assolutamente così!
Se siete persone che viaggiano o che hanno viaggiato o che pensano che a un certo punto viaggeranno, questa cosa delle stelle e della classificazione qualitativa degli alberghi vi tornerà utile oppure vi ha già fatto vivere esperienze quantomeno bizzarre.
attualmente, nelle principali destinazioni turistiche europee la valutazione è volontaria e solo in Grecia, Spagna e Italia è diventata obbligatoria.
Un discorso a parte vale per i paesi che hanno aderito all’hotelstars.eu… che sono 19 più 7 osservatori (tra i quali l’Italia). Ma non sono riuscito a capire che cazzo faccia un paese che osserva. Ma passiamo all’america.
Negli USA la valutazione non è solo volontaria, ma anche affidata a siti di viaggio e gruppi indipendenti.
E il sistema della valutazione con le stelle è nata ovviamente negli Stati Uniti nel 1958, con una guida turistica di una compagnia petrolifera statunitense la Mobil, che recensiva gli Hotel, o meglio i Motel, lungo le strade.
E diciamo che lo spirito pioneristico americano si è preservato.
Per gli hotel.
Per i ristoranti NO.
Per i ristoranti in moltissime citta statunitensi viene fatta una valutazione dal punto di vista sanitario da ispezioni a sorpresa e in base alle violazioni sanitarie che vengono riscontrate i ristoranti prendono una lettera A, B o C a caratteri cubitali che devono affiggere bene in vista.
se hai da 0 a 13 violazioni del codice sanitario… è ok… e prendi una A
se ne hai da 14 a 27… prendi una B…
e se ne hai da 28 in poi… una C… e se prendi C per tre volte di seguito… chiudi.
Però tra una C e l’altra puoi rimanere aperto ma la clientela è avvisata.
Meglio di Lisbona dove i ristoranti devono avere un quaderno delle lamentele, che i clienti possono richiedere per lasciare una recensione, e tu non puoi manomettere e poi viene ispezionato ogni tanto da un ispettore locale. E mi sembra un sistema un po’ alla cazzo di cane che dà un po’ troppo potere al cliente e sembra invogliare a 50 sfumature di corruzione.
Ma torniamo un attimo in Italia… le cose sono cambiate radicalmente intorno al 2008, quando su pressione di federalberghi il parlamento ha fatto una legge. Perché a noi piace così. Se le cose non le facciamo per legge, rimane la legge della giungla e tutti possono fare un po’ come cazzo gli pare, siamo fatti così difficilmente riusciamo a metterci d’accordo con noi stessi, siamo gente divisiva, interiormente…
Comunque, legge… non ne abbiamo fatto una sola perché altrimenti sarebbe stato troppo facile, ma abbiamo lasciato la palla alle Regioni e a livello centrale abbiamo creato dei criteri minimi sotto i quali non si può scendere. Le Regioni e le province autonome di Trento e Bolzano possono decidere di migliorare i servizi richiesti agli alberghi per ottenere un tot di stelle. Così… per standardizzare… ma non troppo.
se siete stati in un albergo a due stelle in cui il tizio alla reception vi spiava di notte da un buco nella porta (storia vera letta in una recensione su tripadvisor) potete pensare di suggerire un upgrade del rating dell’hotel perché… d’altronde… vuol dire che la reception è attiva h24.
Ma se siete stati in un hotel a 3 stelle in cui le porte non avevano serrature e nel mezzo della notte dei tizi ubriachi sono entrati per sbaglio nella vostra stanza e uno di loro si è sdraiato sul letto affianco al vostro… forse si può pensare a un downgrade…
Una menzione speciale meritano gli hotel a 7 stelle.
Ovviamente è una classificazione che non esiste, e se la riservano, arbitrariamente, ma solo nella comunicazione, perché poi se andate a guardare nel loro sito anche loro parlano di 5 stelle… comunque stiamo parlando di posti come l’emirate palace di Abu Dhabi e il Burj al Arab di Dubai.
nel frattempo, godetevi tranquillamente i cinque stelle che non fanno cadere i governi.
00:00 Introduzione
01:49 Come si assegnano le stelle
02:57 La situazione negli Stati Uniti
03:45 Come si valutano i ristoranti
05:13 Situazione in Italia: la federalberghi
07:30 Gli hotel a sette stelle
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