Era il 1956. Il mese di maggio, per la precisione.
A Boccon di Vò, sui Colli Euganei, si stava svolgendo la Festa delle ciliegie, con relativo mercato. Un giorno, verso l'ora di pranzo, un commerciante decise di entrare nella piccola osteria di Palmino e Bertilla, dove fu subito catturato da un profumino delizioso che arrivava dal retro cucina. Seguì la scia e si ritrovò davanti a un caminetto su cui stavano cuocendo dei polli alla griglia, che poi gli sarebbero stati serviti accompagnati da un sugo a base di pomodoro semplicemente irresistibile.
Fu l'inizio della tradizione del pollo alla brace sui Colli Euganei, che continua ancora oggi, ma che vede nell'Antica Trattoria Santimaria il capostipite di un piatto semplice ma saporitissimo e leggero.
Se il pollo è il protagonista, tuttavia, la preparazione non è da meno, a partire dal fuoco, alimentato con la legna proveniente dal circondario. Lo starter arriva addirittura dal vigneto di famiglia, perché i tralci potati servono per attizzare il fuoco su cui poi si cuoceranno i polli.
Ma tutto, in questa trattoria, richiama una storia significativa, perché, al di là del pollo, ogni piatto è un richiamo alla tradizione, ai sapori di questa terra, portati avanti e onorati da questa famiglia, i Santimaria, che ne corso degli anni hanno saputo fare dell'intuizione di nonna Bertilla la propria ragione di vita.
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