Non ci sono parole che possono descrivere le emozioni, la passione politica, il sentimento di amore che si respirava ieri sera in Piazza Cavour stracolma, a LENOLA. Migliaia di persone sono venute per salutare Pietro Ingrao e per accompagnarlo al cimitero, in un lungo corteo che si è dipanato silenziosamente fino al cimitero. Gente di ogni età, ex dirigenti e militanti comunisti, e persone che si sono mosse soltanto per rendere omaggio ad un grande uomo. Le lacrime che scendevano copiose, i pugni chiusi, le bandiere ed i fazzoletti Rossi, i canti tradizionali del movimento operaio, bella ciao, le musiche della Banda Musicale, le fasce tricolori dei Sindaci accompagnati dai Gonfaloni dei Comuni (moltissimi della Provincia di Latina ma anche della Provincia di Frosinone), la Regione, la Provincia , la Prefettura e tanto, tanto calore umano. Un calore Sincero, genuino. Un calore autentico che si percepisce solo nelle grandi occasioni. E quella di ieri sera stata davvero una grande occasione.La bara di Pietro, ricoperta con la Bandiera del PCI, con il fazzoletto dell'ANPI, con il casco da lavoro delle acciaierie di Terni e la sciarpa rossa di Don Gallo, era già un simbolo dei contenuti di una politica nuova. La politica per la quale egli si è speso per tutta la vita. Ciao Pietro.
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