“Tutti parlano” è un urlo di ribellione contro i meccanismi della società moderna. Incentrato proprio sulle relazioni sociali, a volte negative, finte e opportunistiche perchè la gente parla e spesso lo fa senza sapere, saltando a conclusioni e giudizi affrettati. Il testo nasce proprio come uno sfogo, una ribellione ai continui giudizi delle persone, perchè "tutti parlano".

Il brano nasce come una ballad, nell’intimità del proprio vissuto, con un arrangiamento che passa dal pop, al rock, per finire all’elettronico. Tutte queste influenze si possono sintetizzare in un sound fresco, dai suoni moderni che punta ad esaltare l’espressività emotiva in chiave elettronica.

Testo:

Questo cielo
Non è nostro
Ricoperto
Da una nuvola

Come una mamma che allatta
Ed un padre in una gabbia
Ed il vento che porta nuvole su di te

Tutti parlano
Tutti invidiano
Poi ti comprano
Come un diavolo
Poi ti prendono
Ti masticano
E ti sputano
Ti sputtanano

Non piangerai

Le cose belle non le riesco più a vedere
Se c'è una differenza tra il bene ed il male
Taglienti le tue parole affilate
Che mi rincorrono per farmi del male

Ed io scappo
Mi rincorrono
Poi mi prendono
Mi logorano
E mi scoppia la testa
Non voglio sentirle
Mi distruggono dentro
Non riesco a capirle

Non piangerai
Sorriderai
Non per l'ultima volta
Questa è l'unica promessa che mi farò

Le cose belle non le riesco più a vedere
Se c'è una differenza tra il bene ed il male
Taglienti le tue parole affilate
Che mi rincorrono per farmi del male

Ed io scappo
Mi rincorrono
Poi mi prendono
Mi logorano
E mi scoppia la testa
Non voglio sentirle
Mi distruggono dentro
Non riesco a capire

Le cose belle non le riesco più a vedere
Se c'è una differenza tra il bene ed il male
Taglienti le tue parole affilate
Che mi rincorrono per farmi del male

Ed io scappo
Mi rincorrono
Poi mi prendono
Mi logorano
E mi scoppia la testa
Non voglio sentirle
Mi distruggono dentro
Non riesco a capire

свернуть