Il Museo Nazionale e Area archeologica di Altino ha svolto scavi nel quartiere residenziale augusteo della città ai margini della Laguna di Venezia.
Lo scavo è finanziato nell'ambito del Piano Strategico Grandi Progetti Beni Culturali (i codiddetti "cantieri della cultura") del Ministero della Cultura.
A sud della strada urbana basolata, l'apertura di due trincee esplorative e un saggio in un'area aperta sta permettendo di delineare una sequenza di interventi strutturali inquadrabili almeno dall'età della romanizzazione.
Si conferma che gli interventi agrari, per ora non riconducibili a un momento preciso, ma comunque attribuibili al periodo XIX- metà XX secolo, hanno inciso profondamente le stratigrafie antiche, risparmiando le strutture solo a partire da quelle di età imperiale, peraltro già spoliate nelle fasi cancellate dai livellamenti agrari.
Si individua nettamente una zona edificata con continuità, della quale già si intuiscono diversi rifacimenti e riusi, e una zona occupata da infrastrutture, che dovranno essere messe in fase con le strutture della zona edificata.
il materiale che inizia a essere rinvenuto nello scavo potrà aiutare alla definizione cronologica e funzionale dell'area.
