Maltempo e danni in Sicilia, 94 giorni di pioggia in nove mesi
I maggiori disagi per le piogge cadute costantemente tutta la notte si sono patiti nella zona del capoluogo. Una trentina gli interventi dei vigili del fuoco nella sola mattinata
La pioggia ha martellato tutta la notte. Le strade sono diventate canali, piazze e sottopassi si sono trasformati in laghi. Stavolta il maltempo, che continua a non dare tregua alla Sicilia, colpisce più pesantemente le province occidentali dell'Isola, in particolare il capoluogo.
Quello di "Palermo allagata" è ormai un itinerario, con delle tappe fisse, ben note ai residenti. La prima di queste è Mondello, dove i tombini sono fontane. Chiuse la gran parte delle strade, qualcuno si avventura nei fiumi d'acqua a suo rischio e pericolo. Cinque gli automobilisti soccorsi in vari punti della città perché si trovavano con la vettura immersa fino ai finestrini.
In via La Malfa, altra strada puntualmente da evitare nei giorni di pioggia, ci sono vere e proprie onde sollevate dal passaggio dei veicoli. Altra tappa obbligatoria è in via Messina Marine, dove alcune famiglie hanno dovuto chiamare i pompieri perché erano rimaste intrappolate in casa. A pochi passi l'Oreto scorre con una portata da fiume vero, che quasi riesce a nascondere i rifiuti che affiorano qua e là.
Ai danni delle precipitazioni si aggiungono quelli del forte vento. Solo nella mattinata si sono contati una trentina di interventi dei vigili del fuoco.
Intanto, il maltempo sta causando allagamenti e smottamenti a Sciacca. Completamente invasa e resa impraticabile dal fango, è stata chiusa la via Lido, mentre il cedimento di via del Pellegrinaggio, nella zona rurale di San Calogero, ha completamente isolato alcune famiglie residenti, che al momento dunque non possono più raggiungere il centro urbano. Fango e detriti hanno occupato anche la zona bassa della città, soprattutto nella zona compresa tra la ex stazione ferroviaria e il porto. C'è preoccupazione per la piena dei torrenti che comunque, al momento, hanno tenuto.
Disagi ci sono stati anche all'altezza dell'area cimiteriale, dove le strade di accesso si sono completamente allagate, impedendo alla gente di potere andare a rendere visita ai loro defunti. È ancora recente a Sciacca la paura per le conseguenze dell'alluvione del 25 novembre 2016, che causò anche la scomparsa di Vincenzo Bono, allevatore sessantenne disperso (forse travolto dal fango) e mai più ritrovato.
E' stata chiusa al traffico, in entrambe le direzioni, la strada statale 119 di Gibellina, in provincia di Trapani, tra i km 30.7 e 28.6 a causa della caduta di massi sulla sede stradale provocata dalle forti piogge. Il traffico è stato deviato sulla viabilità locale. Le squadre e i tecnici Anas sono incessantemente al lavoro su tutta la rete stradale di competenza per garantire la transitabilità e la sicurezza della circolazione.
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