Intervista a Goran Bregovic "maestro concertatore" che, nato a Sarajevo da madre serba e padre croato, ha conquistato il grande pubblico internazionale con la musica trascinante della frontiera balcanica, una terra dove si incrociano tre culture: ortodossa, cattolica e musulmana. Per questo motivo, Bregovic è convinto che: "la musica sia il primo linguaggio umano, l'unico in grado di unire i popoli e raggiungere obiettivi che in nessun altro modo possono essere realizzati". Protagonista del concerto finale de "La Notte della Taranta" che si svolgerà a Melpignano il prossimo 25 agosto, afferma. "Grazie alla musica non esistono frontiere tra i popoli, soprattutto quando essa è simbolo di una cultura molto forte e radicata. Come nel caso della Taranta, che con il suo ritmo sincopato è in grado di esprimere qualcosa in più, un pizzico di follia che rapisce e conquista".
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