Ho fatto molta fatica a fare questo video.
Però l’ho fatto per tutte le persone che per varie ragioni non riescono a trovare alternative all’acquisto diverse dal supermercato.
Personalmente ritengo incontestabile la maggiore sostenibilità di un’agricoltura biologica fatta seriamente. È inserita in un’ecosistema, che cerca di preservare e rigenerare. L’agricoltura industriale, al contrario, è predatoria, produttivistica e rende i terreni sterili, mantenendo in vita le piante solo grazie agli additivi. Una filosofia di dissociazione totale dalla natura.
Chiaramente bio deve andare di pari passo con “italiano” per i prodotti non tropicali.
L’equo e solidale si ripromette di garantire un reddito maggiore ai produttori e di poter destinare una parte del reddito per il miglioramento della comunità dove sono inseriti (assistenza sanitaria, scuole, …). Vale per prodotti tropicali come il caffè.
Ecolabel UE è il marchio di qualità ecologica dell’Unione Europea (Ecolabel UE), istituito nel 1992, che contraddistingue prodotti e servizi che, pur garantendo elevati standard prestazionali, sono caratterizzati da un ridotto impatto ambientale durante l’intero ciclo di vita.
Ritengo personalmente ci sia di meglio in ambito detersivi, ma i prodotti con certificazioni eco-bio non si trovano quasi mai nei normali supermercati.
I cosmetici eco-bio, in particolare con certificazione CCPB, sono più sostenibili soprattutto perché garantiscono l’assenza in particolare di plastica liquida e derivati del petrolio: preferisco vengano usate risorse rinnovabili in questo ambito.
L’unica carta igienica sostenibile è quella da carta riciclata. L’ideale, perché più pura e sicura, sarebbe quella da Tetra Pak riciclato, fatta in Italia.
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