Roma, (askanews) - Sono andate avanti tutta la notte le indagini per risalire ai partecipanti ai disordini verificatisi dopo il derby Roma-Lazio che hanno portato ad alcuni arresti.
Gli agenti della Digos, hanno trovato sei bombe molotov, un coltello a serramanico, un casco, numerosi manici, mazze in legno e un martello nascosti in un un'auto parcheggiata presso lo stadio Olimpico prima della partita. Gli agenti, insospettiti dal comportamento di un giovane che, dopo essersi avvicinato all'auto aveva estratto un telo per coprire il portabagagli, l'hanno tenuta sotto controllo, poi con l'aiuto degli artificieri l'hanno aperta scoprendo un piccolo arsenale.
Il proprietario, rintracciato dagli agenti, ha detto di averla prestata al figlio 24enne per andare allo stadio e il ragazzo è stato trovato poco dopo a casa ancora in possesso delle chiavi ed è stato arrestato per detenzione di armi di guerra ed armi improprie nonché detenzione di materiale esplodente.
Ma il derby capitolino ha portato ad altri due arresti: due giovani fermati e controllati dai poliziotti che avevano fumogeni, bombolette spray urticanti e petardi. Nella zona degli scontri post-partita è stato poi rinvenuto un ordigno molto pericoloso: un petardo con un involucro con 55 grammi di polvere nera intasata, con attaccati con una fasciatura 55 chiodi: un ordigno, come hanno fatto osservare gli artificieri, che poteva anche uccidere.
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