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Sempre più persone avvertono la necessità di divorziare in breve tempo, di liberarsi da quel legame coniugale che, dopo la separazione, non desiderano più conservare, per voltare pagina fino in fondo nella propria vita.

Vediamo insieme in questo video come realizzare questo legittimo desiderio di tante persone separate.

Ciao sono l'avv. Rita Rossi, assisto legalmente le persone che intendono divorziare e oggi vediamo insieme da vicino come liberarsi in fretta da un vincolo coniugale che non si vuole più, dopo la separazione.

Soltanto con il divorzio si pone fine al matrimonio. La separazione da sola non basta per riacquistare la cosiddetta libertà di stato. Ma la soluzione esiste e si chiama divorzio breve.

Ne avrai sentito parlare, come pure avrai sentito parlare del divorzio veloce o rapido. Questi termini indicano la stessa cosa.

Il divorzio breve è un divorzio consensuale che si perfeziona con un accordo tra i coniugi. Viene detto "breve" perché può concludersi in un tempo che va da uno a tre mesi. Nel mio studio ad esempio per avviare e portare a termine il divorzio consensuale il tempo impiegato è di 1 mese/1 mese e mezzo.

Tieni conto che, invece, il divorzio consensuale che venga definito secondo la modalità tradizionale richiede mediamente dai 5 ai 6 mesi. Quindi, abbiamo due modi per divorziare consensualmente:
1. quello tradizionale che è sempre esistito fin da quando esiste il divorzio basato su un accordo. E sto parlando del divorzio che si formalizza davanti al giudice. Pensa che, normalmente, in questo caso l’udienza davanti al giudice viene fissata a distanza di cinque o sei mesi rispetto alla data della domanda. Dopodiché bisogna attendere che esca la sentenza, pertanto altre settimane di attesa;
2. quello veloce, che prende il nome di "negoziazione assistita". Questo è più rapido perché non ci si deve presentare davanti al giudice. Pertanto, il tempo che i coniugi possono risparmiare con il divorzio breve è il tempo che intercorre tra la firma dell’accordo e la pubblicazione della sentenza da parte del tribunale.

Ma vediamo come funziona il divorzio breve.
I coniugi dovranno semplicemente rivolgersi ai rispettivi avvocati di fiducia. Questi procederanno a far sottoscrivere ai coniugi un documento contenente l’impegno a svolgere una trattativa in un tempo prestabilito. Questo documento viene denominato ‘Convenzione per la negoziazione assistita‘. In esso verrà previsto, ad esempio, che le parti e i rispettivi avvocati si impegnano a concludere la negoziazione in un periodo di tempo di un mese. Questo tempo potrà essere prorogato per una volta soltanto. Il documento dovrà contenere anche l’impegno esplicito delle parti a partecipare alla negoziazione con lealtà e buona fede.

La trattativa, infatti, non dovrà essere un pretesto di uno dei coniugi per perdere tempo, ma dovrà essere considerata uno strumento volto a raggiungere il prima possibile un’intesa che possa dirsi valida e conveniente per entrambi.

Quindi, gli avvocati e le parti svolgeranno una trattativa che si concluderà, nella maggior parte dei casi, con l'accordo. Così, per esempio, verrà discusso l’ammontare dell’assegno di divorzio in favore del coniuge economicamente più debole. Così pure potrà essere discussa la possibilità di prevedere la liquidazione una tantum al posto dell’assegno di divorzio.
Se vi sono figli, verranno poi discusse le regole per la frequentazione e i tempi di permanenza dei figli presso i rispettivi genitori. E ancora, sempre in presenza di figli, verrà discusso l’ammontare dell’assegno di mantenimento, il concorso alle spese straordinarie e così via.

Il passo successivo è la redazione dell'accordo da parte degli avvocati e poi la firma da parte di tutti. Questo è un punto fondamentale. I coniugi saranno divorziati e dunque saranno ex coniugi dal momento stesso della firma del documento detto sopra.

La legalizzazione del divorzio è rimessa agli avvocati. Per offrire una maggiore garanzia alle parti la legge ha poi previsto che gli avvocati debbano trasmettere l’accordo al pubblico ministero, il quale dovrà controllare il contenuto dell’accordo e dare il nulla osta.

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A presto, ciao!

#RitaRossi #AvvocatoFamiliarista #DivorzioBreve

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Per le novità sul divorzio entrate in vigore il 1.03.2023 guarda questo video:
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