I "pignarulars" (vivars) sono gli uomini addetti alla costruzione di gigantesche cataste di legna di forma conica alle quali si appicca il fuoco al tramonto.
Preparate le cataste di legna, i giovani si recavano alla chiesa dinanzi alla quale ardeva un braciere dal quale veniva prelevato il fuoco benedetto ed accompagnavano il più vecchio del borgo ad accendere il falò.

Il falò di inizio anno in Friuli è detto pignarûl, in Bisiacaria seima, in Veneto panevìn o panaìn (da pan e vin "pane e vino", il povero cibo che si consuma durante l'evento), pìroła-pàroła, vècia ("vecchia": le pire possono assumere la forma di un fantoccio), fogherada, bubarata, nel basso Friuli e nel Veneto Orientale foghèra o casèra, nel Veronese briolo o buriolo.

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