Dopo le dimissioni da consigliere regionale della Lombardia di Renzo Bossi, coinvolto nelle polemiche che in questi giorni hanno colpito la Lega Nord, con giri di denaro prelevati dal partito e diretti verso la famiglia Bossi, vengono alla luce nuovi retroscena.
A parlare è l'autista e bodyguard del Trota, Alessandro Marmello, che in un'intervista al settimanale "Oggi" ha raccontato di essere il "Bancomat" di Renzo. Questo un estratto delle sue dichiarazioni e di un video girato dallo stesso Marmello: "Non ce la faccio più, non voglio continuare a passare soldi al figlio di Umberto Bossi in questo modo: è denaro contante che ritiro dalle casse della Lega a mio nome, sotto la mia responsabilità. Lui incassa e non fa una piega, se lo mette in tasca come fosse la cosa più naturale del mondo. Adesso basta, sono una persona onesta, a questo gioco non ci voglio più stare".
Nella lunga intervista, Marmello, che ha lavorato come autista di Renzo Bossi per tre mesi nel 2009, racconta la sua versione dei fatti, documentata anche da una serie di video, di cui vedete un breve estratto. Marmello è stato assunto, prima con un contratto a progetto emesso dal Gruppo Lega Nord Padania Camera dei deputati e intestato all'allora capogruppo Roberto Cota; in seguito, dal mese di aprile del 2011, l'assunzione è diventata a tempo indeterminato, con un contratto emesso direttamente dalla Lega Nord Padania e firmato dal tesoriere Francesco Belsito.
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