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Il sistema immunitario è uno fra i pilastri della nostra salute, è sofisticato e complesso, ci difende dalla infezioni e dallo sviluppo di tumori, e quando non funziona può dare origine a patologie fra le più diverse. Studiarlo, capire le sue interazioni con l'ambiente, comprendere i meccanismi che possono essere alla base di un malfunzionamento e soprattutto trovare la strada per riattivarlo quando è compromesso (immunodeficienze primitive, fisiologiche o secondarie) utilizzarlo per combattere i tumori (immunoterapia oncologica) o "spegnarlo" quando funziona troppo (allergie) o male (malattie autoimmuni) è stato l'obiettivo di tutta una vita per il Prof. Fernando Aiuti, professore Emerito di Immunologia a La Sapienza Università di Roma che ha raccontato la sua straordinaria avventura scientifica e umana nel libro "Il Nostro Meraviglioso Sistema Immunitario" in cui mette ricordi di pazienti si fondono con scoperte scientifiche, emozioni e rigore scientifico formano un unicum di grande intensità che piacerà a chi cerca un testo di approfondimento medico ma anche a chi ha voglia di fare un viaggio nell'evoluzione della medicina dagli anni pionieristici alla terapia genica e nelle storie di uomini e donne che il Professore ha incontrato nella sua lunga carriera.
Abbiamo incontrato il Prof. Aiuti che ci ha presentato il suo libro e che ci ha spiegato come il sistema immunitario, fatto di cellule, anticorpi e complemento, sia presente nel sangue, nei tessuti, nelle secrezioni e che sia formato da una Immunità Innata (fatta di cellule che funzionano in modo aspecifico) e di una Immunità Adattiva (fatta da linfociti che riconoscono gli antigeni estranei) e che nell'attivarsi contro le sostanze estranee in molti casi ci lascia un'immunità per tutta la vita (tant'è che con degli esami ematochimici si può verificare se nel nostro organismo siano presenti gli anticorpi di malattie come l'epatite, l'Epstein Barr per citare i più comuni, anche quando si sono superate le malattie da anni). Ma ci sono casi in cui il sistema immunitario funziona poco, ed è il caso di Immunodeficienze Primitive quindi di origine genetica che abbisognano di una diagnosi sia clinica che di laboratorio e che sono caratterizzate da infezioni gravi, recidive e lungo tutto l'arco dell'anno, spesso causate da microorganismi opportunistici (come la candida o il citomegalovirus) che attaccano prevalentemente organismi immunodepressi. Spesso persone con Immunodeficienze primitive dopo aver superato una infezione non sviluppano gli anticorpi e il trattamento in questi casi è con immunoglobuline, vaccini specifici o trapianto di midollo nei casi più gravi. Esistono poi anche Immunodeficienze Fisiologiche (come nei neonati soprattutto se prematuri o negli anziani) e in questo caso l'uso dei vaccini è fondamentale - mentre non c'è da preoccuparsi troppo quando un bambino andando al nido o alla scuola materna va incontro a 6/8 infezioni nel corso dell'inverno - Un altro grande capitolo è quello delle Immunodeficienze Secondarie a trattamenti con Chemioterapie, radioterapie o terapie cortisoniche che abbisognano di terapie adeguate e specifiche. Nel caso invece in cui il sistema immunitario funziona troppo ci troviamo nel grande mondo delle allergie e delle intolleranze che devono essere sempre identificate attraverso test validati (Rast, prist, Prick) per evitare diagnosi sbagliate a causa di falsi positivi e diete di esclusione pericolose e dannose. Se invece il sistema immunitario funziona male ci troviamo in presenza delle malattie autoimmuni o autoinfiammatorie in cui il bersaglio dell'aggressione da parte del sistema immunitario è rivolto per errore verso i nostri stessi organi (artrite reumatoide, lupus) malattie per le quali oggi si hanno a disposizione i nuovi anticorpi monoclonali che sono riservati a pazienti che non rispondono alle terapie tradizionali o che abbiano un esordio severo.
Per le altre interviste relative al libro del Prof Aiuti vedere alla pagina [ Ссылка ]

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