A scuola ci insegnano che l’aria calda è più “leggera” di quella fredda e quindi tende a salire.
Per verificarlo, proviamo a fare dei tagli a pettine in un pezzo di carta velina e posizioniamolo sopra un calorifero acceso: osserveremo che le frange ricavate con le forbici si muoveranno verso l’alto, cosa che non avviene se il termosifone è spento.
Allora perché se saliamo in montagna fa più freddo che a livello del mare?
Dipende dal fatto che il nostro pianeta assorbe circa 2 terzi del calore solare e ne riflette il restante terzo, quindi l’aria dell’atmosfera viene riscaldata di più dalla superficie terrestre, che non dal sole: più ci si allontana dal terreno salendo di quota, più l’aria diventa fredda.
Per capire meglio, provate a scaldare una padella sui fornelli: più avvicinerete la mano alla pentola, più sentirete caldo, mentre allontanandola percepirete via via sempre meno calore.
Questo fenomeno viene definito “gradiente termico verticale” e avviene nella troposfera, la regione atmosferica intorno alla crosta terrestre, che dal suolo si estende fino ad un’altezza 10-15 km e dove la temperatura scende in modo costante e proporzionale di 6,5° ogni 1000 metri di altitudine.

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