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Nerone è stato il quinto imperatore romano, l’ultimo della dinastia giulio-claudia.
Nacque ad Anzio nel 37 d.C. da Agrippina e Gneo Domizio Enobarbo. Fu adottato da Claudio, suo zio e marito di sua madre, e salì al potere nel 54 d.C., dopo la morte di Claudio, forse avvelenato da Agrippina.
Nerone fu un imperatore controverso: da una parte, fu amato dal popolo per le sue riforme sociali e fiscali, per il suo mecenatismo artistico e per la sua tolleranza religiosa; dall’altra, fu odiato dal senato e dall’aristocrazia per il suo dispotismo, per i suoi crimini e per la sua follia.
Tra le sue vittime ci furono la madre Agrippina, la prima moglie Ottavia, il filosofo Seneca e molti cristiani, accusati di aver appiccato il grande incendio di Roma del 64 d.C.
Nerone si dilettava anche di musica, poesia e teatro, ma non era apprezzato per le sue doti artistiche. Nel 68 d.C., a causa di una serie di rivolte militari e civili, Nerone fu dichiarato nemico pubblico dal senato e costretto a suicidarsi. La sua morte segnò la fine di un’epoca e l’inizio di una guerra civile che portò alla nascita della dinastia flavia
CAPITOLI
0:00 Introduzione
00:40 Una giovinezza complicata
05:08 Le macchinazioni di Agrippina Minore
10:30 Il Quinquennium Neronis
15:43 La svolta drammatica e gli omicidi
20:55 La congiura di Pisone
25:25 Il grande incendio di Roma
32:49 La politica estera di Nerone
38:18 La caduta e la morte
