Roma, (askanews) - Cori di Bella Ciao, pugni alzati, applausi e tanto affetto a Piazza Montecitorio, dove tanti romani e "compagni" sono venuti a dare l'ultimo saluto a Pietro Ingrao, lo storico dirigente del Pci morto il 27 settembre a 100 anni e di cui si sono celebrati i funerali di Stato in Piazza Montecitorio.
"Io sono venuta per dare un piccolo ricordo a lui, questo e basta, perché me ne parlava molto mio padre, una persona speciale, molto per bene, che si ascolta molto volentieri", racconta questa signora.
"Quello che a me dispiace è che con questi funerali di Stato lo stanno imbalsamando, non lo rievocano così com'era", afferma un signore che regge lo striscione rosso 'Ciao compagno Pietro'. L'amico che gli sta accanto ricorda Ingrao invece "per l'umanità e anche il suo pensiero, molto critico e auto-critico soprattutto".
Infine, un altro signore presente a Piazza Montecitorio, dice del primo presidente comunista della Camera dei deputati (dal 1976 al 1979): "Un personaggio politico che ha dato molto all'Italia oltre che al partito, che ha sua volta ha dato molto all'Italia". Poi però aggiunge: "Il partito non c'è più, purtroppo non c'è più, Renzi ha spostato al centro il Pd, che già non aveva il colore del Pc, e comunque il partito non c'è più e non c'è più nulla nemmeno a sinistra perché con il 3,5% di Vendola non si va molto lontano, si partecipa ai talk show qualche volta se lo invitano".
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