"Ho fatto quel video dopo che una signora a cui stavo facendo una multa ha zittito un altro passeggero che ripeteva il solito 'Agli extra comunitari la multa non la fate'. Io guardo i biglietti, non i passaporti". Così Marco Crudo, capotreno milanese impiegato nelle ferrovie regionali, risponde ai microfoni di Fanpage.it alle decine di commenti arrivati sui social dopo il suo sfogo antirazzista pubblicato in video, video in cui il ferroviere esordiva senza mezze parole dicendo: "Mi sono rotto i coglioni dei razzisti di merda che vedo ogni giorno sui treni". "Il fatto che io sia gay ovviamente ha scatenato commenti di ogni tipo - racconta - Commenti nei quali si insinua che io non faccia multe alle persone di colore perché più 'dotate' sessualmente. Uno di questi utenti è persino un carabiniere, ho controllato il profilo. Purtroppo invece noto quotidianamente che la gente è solidale solo se faccio la multa a un italiano, mentre mi viene addirittura a stringere la mano se sanziono una persona con la pelle scura o qualcuno che, secondo loro, non ha l'aspetto di un italiano".
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