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Finito il Festival di Napoli nel 1970, dal 1971 al 1980, con il brano " 'O carabiniere" (Palumbo-Barrucci-Aterrano-Gallo), Mario Trevi si dedica interamente alla sceneggiata, che rinasceva in quegli anni, emulando la storica sceneggiata nata negli anni '20, dalla compagnia Cafiero - Fumo. Nella sceneggiata degli anni '70 si fonde la "canzone di cronaca" (la "canzone di giacca" degli anni '70) nata da vicende realmente accadute. Come Gabriella Ferri e Claudio Villa cantarono della malavita romana, come Ornella Vanoni cantò della malavita milanese, anche Mario Trevi, come Mario Merola e Pino Mauro, si ritroverà a cantare della malavita napoletana. Dalla metà degli anni '70, pur continuando con la sceneggiata, alla "canzone di cronaca", Mario Trevi affianca la "canzone patetica". La sceneggiata andò avanti dalla metà degli anni '60 sino agli inizi degli anni '80, con lo sfociare nel genere della "Nuova Melodia".
Qui Trevi si esibisce in "Cella 17" (Moxedano-Iglio).
Arrangiamenti: Tony Iglio
Mario Trevi sul web:
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