Se avete preso qualche volta l’aereo o ne avete osservata la partenza dall’aeroporto, vi sarete accorti che il decollo avviene dopo una lunga “rincorsa” sulle ruote del carrello ed è il muso il primo a staccarsi da terra impennandosi, per poi dare inizio ad una salita dalla traiettoria inclinata fino al raggiungimento della quota ideale.
Perché gli aerei non decollano in verticale?
Innanzitutto, le regole dell’aviazione civile vietano questa manovra in presenza di passeggeri a bordo di un velivolo, ma gli aeroplani non hanno comunque la struttura adeguata per il decollo verticale, poiché sono dotati di ali: il loro volo sfrutta la portanza dell’aria ed è quindi indispensabile che restino orizzontali per spostarsi in avanti per tutta la durata del tragitto.
La prerogativa chiamata VTOL, Vertical Take-off and Landing, appartiene solo ad alcune categorie di macchine volanti come gli elicotteri e le aerodine, che hanno i rotori a pale.
Questi velivoli si staccano da terra da fermi e salgono di quota immediatamente, ma la carlinga rimane orizzontale, mentre le navicelle spaziali come lo Shuttle decollano solo in posizione verticale, perché per i razzi la traiettoria perpendicolare al terreno è il tragitto più breve per uscire rapidamente dall’atmosfera e raggiungere lo spazio: tecnicamente, quindi, non volano ma sono “sparati” in alto dalla propulsione dei potentissimi motori.
Oggi hai imparato perché gli aerei non decollano in verticale!

I grandi e piccoli perché ti spiegano una curiosità al giorno.
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